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Il Partito Democratico portoferraiese incontra cittadini

Otto gli incontri pubblici. Il primo il 2 marzo nella sala della Provincia

Il Partito Democratico portoferraiese incontra  cittadini

Il Partito Democratico di Portoferraio fa un bilancio di metà legislatura e scende tra la gente con un tour di ascolto e di confronto che inizierà giovedì prossimo, 2 marzo, nella Sala della Provincia. “Sia il partito che il gruppo consiliare hanno ritenuto opportuno tornare tra la gente – ha spiegato il segretario del circolo Pd di Portoferraio, Paolo Andreoli – per sentire gli umori della città, per capire cosa pensano i cittadini, cosa non va e i suggerimenti che possono dare”. Il tour prevede otto date per raccogliere le problematiche più spicciole ma anche per costruire un progetto “oltre – aggiunge Andreoli – a vedere se qualche cittadino ha voglia di impegnarsi in politica”. Un cambio di strategia per tornare ad occuparsi dei temi che riguardano la città. “Noi dell’opposizione – ha spiegato Antonella Giuzio del gruppo consiliare del Pd – spesso ci siamo trovati a dover contestare provvedimenti e procedure tecniche senza poter discutere di progetti importanti. Vogliamo tornare a capire con le persone quali sono i problemi ed aprire una discussione. Tutte le risorse e le energie devono essere impiegate per la città di Portoferraio”. Il Pd quindi propone una nuova stagione politica tra la gente e con la gente. “A tre anni dall’insediamento di questa giunta – ha aggiunto il consigliere Alessandro Mazzei – è il momento di mettere in campo progetti che fino ad ora non abbiamo visto”. Un impegno grosso e non facile visto il momento che il partito sta attraversando a livello nazionale ma che non impensierisce i democratici locali. “Il Pd esiste nonostante quello che succede – ha confermato Angelo Zini – Noi ci siamo sempre stati passando attraverso le vicende ed è arrivato il momento di parlare con la gente. In questa iniziativa ci sta tutto quello che possiamo costruire”. Un progetto che mette insieme diversi aspetti che si concretizzeranno in azioni e documenti da sottoporre anche all’amministrazione sotto forma di mozioni e interrogazioni, il resto farà parte di un documento politico sui cui preparare la futura campagna elettorale. “Ci preme mettere in chiaro anche alcune questioni politiche – ha sottolineato Zini – come quella della perdita del ruolo del comune di Portoferraio all’interno delle vicende elbane. E poi la progettualità per la città che è assolutamente assente. Dopo due anni e mezzo, quasi tre devi fare vedere qualcosa . Non c’è progettualità nuova né sono stati realizzati progetti che noi abbiamo lasciato definiti e finanziati. Vogliamo costruire un progetto politico insieme ai cittadini, parlare con loro, non abbiamo paura, siamo pronti a tutto”