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L’importanza del progetto Unesco per l’Elba: ecco perché andremo avanti

Di Walter Montagna, Marco Corsini, Maurizio Papi

L’importanza del progetto Unesco per l’Elba: ecco perché andremo avanti

“L’attenzione e il gradimento che media e opinione pubblica stanno riservando all’iniziativa che comune di Capoliveri, Rio e Porto Azzurro stanno avviando per la candidatura del sito minerario dell’Isola d’Elba a patrimoniale mondiale Unesco, è quanto ci attendevamo ed è quello che ci convince ancor di più di quanto sia importante per il nostro territorio impegnarsi per iniziative concrete che si pongano quale obiettivo lo sviluppo e la valorizzazione della nostra isola”.

E’ questo il commento a caldo dei Sindaci Montagna, Papi e Corsini dopo la diffusione del comunicato stampa dei giorni scorsi sull’avvio dell’iter della candidatura delle Miniere dell’Elba a patrimoniale mondiale dell’umanità

“E’ un percorso appena agli albori– spiegano i primi cittadini di Capoliveri, Porto Azzurro e Rio – Sappiamo che sarà impegnativo ed è per questo che i comuni saranno affiancati da un comitato tecnico che seguirà tutto l’iter. Abbiamo, però, anche la consapevolezza che bisogna pur partire ed è necessario farlo senza dimenticare l’importanza dell’obiettivo finale da perseguire che è appunto dare il massimo per la nostra terra. Abbiamo iniziato da un accordo, l’accordo delle tre amministrazioni comunali del versante orientale dell’Elba – quelle dove insistono i giacimenti del ferro – che, già unite da una storia comune, vogliono lavorare insieme per un fine comune.

Ciò posto, abbiamo letto quanto riferito dall’ex Sindaco Barbetti alla stampa: pare più un tentativo di scoraggiamento, che non un amichevole suggerimento e ce ne rammarichiamo. Il bene collettivo dovrebbe essere primo obiettivo per tutti noi, e tutti dovrebbero investire nella possibilità che l’Elba possa avvalersi un domani del marchio Unesco, un marchio che darebbe nuova linfa e visibilità al nostro territorio.

Da quanto riferito parrebbe che in passato sia stato fatto qualche tentativo per seguire la strada della candidatura dell’Arcipelago Toscano a Patrimonio Unesco, iter però abbandonato perché complesso e oneroso.

Noi non ci arrenderemo anche perché il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ha già ottenuto la certificazione di Riserva della Biosfera Mab Unesco per le isole di Toscana, e questo ci fa ben sperare, come ci fanno ben sperare gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni da alcune realtà italiane, non ultime le Langhe in Piemonte. A tal proposito spiega molto bene l’iter un’intervista su booking Piemonte all’ing. Marco Valle di SITI (istituto Superiore Sistemi Territoriali per l’Innovazione) che si è occupato della candidatura dell’area Langhe, Roero e Monferrato alla lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (https://www.bookingpiemonte.it/scopri-il-piemonte/personaggi/come-si-candida-sito-unesco/).

Oltre a sottolineare che la candidatura può essere spinta dal basso, da semplici cittadini, comitati, o anche da enti e istituzioni, l’ing. Valle ha affermato che l’iter è sicuramente lungo e impegnativo, poichè richiede la predisposizione di dossier specifici con tantissimo materiale che attesti l’unicità delle luoghi che si vogliono candidare, ma ha anche chiarito come un lavoro ben fatto è elemento essenziale per raggiungere l’obiettivo. Ci affideremo ad esperti e impegneremo le nostre energie in questa iniziativa anche perché i benefici sono enormi a partire dalle ripercussioni sul turismo. Si calcola, infatti, che i siti italiani divenuti patrimonio UNESCO, abbiamo registrato importanti ripercussioni sul turismo (tutto il Piemonte, dall’inserimento del Langhe nella lista UNESCO, avrebbe registrato un incremento del 4% dei flussi turistici).

Forse, dunque, è il caso di dire che “il gioco vale la candela”. E se serviranno risorse le cercheremo insieme per il bene della nostra Elba e della comunità che la abita”.