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ALL’ELBA PRONTO IL PRIMO SENTIERO DEI PROFUMI

E’ STATO IL PRIMO SENTIERO DEL PARCO NAZIONALE DELL’ARCIPELAGO TOSCANO ADOTTATO ED È ANCHE IL PRIMO PERCORSO TREKKING ED IPPOVIA CON CARTELLI DEDICATI ALLE EMERGENZE NATURALISTICHE CHE SI POSSONO TROVARE LUNGO LA PASSEGGIATA

ALL'ELBA PRONTO IL PRIMO SENTIERO DEI PROFUMI

Si tratta del sentiero Marciana Marina – Val di Cappone – Crinale della Ripa – Marciana Marina che da qualche giorno è indicato da
frecce segnaletiche in legno massiccio che portano la scritta “Sentiero
dei Profumi” per ricordare l’essenze della macchia mediterranea e che il lavoro di ripulitura, assestamento del piano di calpestio, segnalazione e descrizione è stato realizzato dall’Azienda Profumi dell’Elba di Marciana Marina, come ricorda il logo dell’Acqua dell’Elba che è impresso su tutti i cartelli, insieme a quelli del Parco Nazionale che ha patrocinato l’iniziativa e di LEGAMBIENTE che ha partecipato alla sua realizzazione. Anche i due Comuni di Marciana Marina e Marciana hanno sostenuto
l’iniziativa.“La nostra azienda artigiana Profumi dell’Elba con sede a Marciana Marina
all’Isola d’Elba – dice Fabio Murzi, uno dei titolari e responsabile del Progetto Sentieri Natura – produce e commercializza direttamente profumi e prodotti profumati. Siamo molto orgogliosi di essere elbani e di vivere
all’Isola d’Elba,dalla quale crediamo di avere ricevuto molto. Siamo anche profondamente convinti che sia un compito dell’azienda quello di restituire una parte dei profitti alla comunità locale ed al territorio, promuovendone
la crescita. Riteniamo quindi giusto e ragionevole restituire qualcosa di quanto l’Elba e la comunità ci hanno dato. Crediamo che la maggiore risorsa
per una crescita qualificata dell’isola sia costituita dall’ambiente, che ha
potenzialità eccezionali per portare l’Elba tra le più ambite mete del turismo internazionale. Di conseguenza abbiamo deciso di destinare la
maggior parte delle risorse a progetti di valorizzazione ambientale, intesi
come investimenti per produrre reddito ed incremento di valore del “prodotto
Elba” nel tempo. Sarebbe infatti molto importante poter comunicare
un’immagine dell’Elba come teatro vivente di qualità ambientali eccezionali. Pensiamo che si possano ottenere buoni risultati semplicemente coltivando le potenzialità intrinseche all’ambiente stesso. Nella fattispecie – aggiunge
Murzi – quale parte integrante del nostro PROGETTO ELBA, con il sentiero di Val di Cappone abbiamo iniziato a dar vita ad un progetto di valorizzazione del patrimonio ambientale, mediante la creazione e la cura nel tempo di una
rete di “Sentieri Natura”; ovvero una rete di itinerari in cui la semplice fruizione del percorso sia integrata da contenuti informativi sull’ambiente circostante. Un progetto con obbiettivi di medio e lungo termine in grado di
coinvolgere profondamente i soci e tutti i collaboratori dell’azienda; qualcosa di diverso cioè dalla semplice elargizione di risorse per attività estranee all’azienda. Abbiamo scelto sentieri perlopiù esterni al perimetro
del Parco Nazionale ma che siano di collegamento con i percorsi all’interno del perimetro stesso, in modo da attivare una sinergia con quanto realizzato dall’Ente Parco. Quindi, in funzione delle risorse aziendali disponibili
realizzeremo almeno un nuovo sentiero natura ogni anno, oltre a garantire la manutenzione di quelli mano mano realizzati; in modo da consentire ai
residenti ed agli ospiti nuove opportunità di fruizione e di conoscenza dell’ambiente Isola d’Elba. A nostro avviso infatti il modo migliore per tutelare e valorizzare l’ambiente è quello di garantire al numero più alto possibile di persone la possibilità di una fruizione dei beni mediante la conoscenza diretta con informazioni scientifiche sul sistema ambientale
stesso”.Dopo aver ripristinato e segnalato il sentiero, si è voluto trasformare un
percorso agevole ed ombroso, un anello che si puòtranquillamente fare in un’ora e mezzo, ma che è un vero e proprio compendio della macchia
mediterranea e della natura elbana, in un’aula didattica all’aperto, con un grande pannello iniziale che descrive il percorso e i corretti comportamenti da tenere e cinque pannelli informativi, curati da LEGAMBIENTE Arcipelago
Toscano, che attraverso immagini della flora e della fauna più rara e significativa e testi di facile lettura, spiega agli escursionisti gli
Habitat più caratteristici che si trovano lungo il sentiero: la Macchia Mediterranea, il Lecceto, La Zona Umida, il Cisteto e la Pineta.
In attesa degli ultimi ritocchi, si sta pensando alla prossima inaugurazione ufficiale di un sentiero che può essere preso ad esempio di una fruttuosa collaborazione tra Aziende, Associazioni ed Istituzioni