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Dopo comunicato minoranza

Marciana Marina, Esa chiarisce sulla Tari: “Le informazioni rischiano di essere fuorvianti”

Elbana Servizi Ambientali Spa: "Teniamo a ricordare che le recenti novità normative hanno inasprito il trattamento sanzionatorio di qualunque abbandono di rifiuti".

spazzatura

Da Elbana Servizi Ambientali Spa

Riscontriamo l’articolo di pari oggetto riportante diverse informazioni la cui lettura combinata rischia di essere fortemente fuorviante della veridicità del contesto rappresentato, per le quali corre l’obbligo di fornire alcuni chiarimenti.

Il costo totale del servizio di gestione dei rifiuti è calcolato dall’Autorità di Ambito (ATO) secondo metodi stabiliti dall’Autorità Nazionale ARERA e quindi non dal Gestore (ESA/Retiambiente), seguendo principi analoghi adottati per la gestione dei servizi di ACQUA, LUCE e GAS. La particolarità risiede semmai nel fatto che, a differenza dei predetti servizi di pubblica utilità, l’approvazione finale dei Piani Finanziari rimane nell’ambito della gestione tributaria di pertinenza delle Amministrazioni Comunali, le quali generalmente non possono che prendere atto dei valori così determinati.

Preme sottolineare che, per il corrente anno, l’Autorità Nazionale ARERA (tenendo conto degli incrementi ISTAT) avrebbe previsto un aumento dei costi significativamente più elevato, al quale ESA ha potuto rinunciare in larga parte grazie al mantenimento nel tempo di una sana gestione e di una politica di equilibrio economico. Questa dinamica non è comune. Un aspetto che ha fortemente inciso, impedendo di contenere ulteriormente tale incremento, è stato il fatto che nel 2023 la riduzione della quantità di raccolta differenziata (e il conseguente aumento della quantità di rifiuto indifferenziato) e il peggioramento della sua qualità, hanno pesato sul Bilancio di ESA per circa 250.000 euro. Nella fattispecie, come emerso nel corso del Consiglio Comunale di Marciana Marina, sono indispensabili azioni, attuate in concerto tra Gestore e Amministrazioni, di comunicazione e soprattutto in questo caso, di carattere sanzionatorio. Fermo restando l’impegno di ESA ad avviare prontamente azioni di comunicazione più efficaci, il sistema sanzionatorio rimane di competenza dei Corpi di Polizia Municipale, che hanno il compito di vigilare sull’attuazione dei vigenti Regolamenti (anche di gestione dei rifiuti urbani, peraltro
recentemente approvati) che ne prevedono i relativi sistemi sanzionatori.

A supporto di tali mansioni dal prossimo mese di giugno ESA istituirà la figura dell’Ispettore Ambientale che, nel monitorare le modalità di esposizione e la qualità dei conferimenti, segnalerà ai vigili la reiterazione di comportamenti non conformi. Teniamo a ricordare che le recenti novità normative hanno inasprito il trattamento sanzionatorio di qualunque abbandono di rifiuti, che da illecito amministrativo è diventato illecito penale. Chiariti i metodi di determinazione degli importi complessivi stabiliti nei Piani Finanziari e precisato che si tratta di incrementi generalizzati, si evidenzia che la scelta delle modalità di copertura degli interi costi (all’interno di criteri ben definiti) rimane esclusiva competenza delle Amministrazioni Comunali (qualora attuabile, oltre alla bollettazione TARI anche risorse GAT, recupero evasione/elusione, ecc.); il Gestore non può avere alcuna voce in capitolo nella fattispecie.

Infine, per quanto riguarda il Centro di Raccolta chiuso per ordinanza in seguito alla nota vicenda dell’incendio del capannone Comunale, ESA ha adottato tutte le possibili soluzioni per mitigare l’inevitabile disagio, incluso il potenziamento del servizio di raccolta a domicilio di verde e ingombranti. Nel corrente mese di maggio saranno attuati i necessari interventi di bonifica dell’area, prevedendo la riapertura del Centro entro la fine dello stesso mese.