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Cultura

Pasqua e Pasquetta, all’Elba aperte due residenze napoleoniche

L'isola custodisce la memoria della permanenza sull’isola di Napoleone Bonaparte (1814-1815).

Per accogliere al meglio cittadini e turisti nei giorni di festa molti musei della Direzione regionale musei della Toscana del MiC saranno straordinariamente aperti spostando in alcuni casi il giorno di chiusura settimanale.

Le molte novità tra nuovi allestimenti, nuove acquisizioni e restauri appena ultimati renderanno ancora più interessanti e completi i percorsi di visita.

A Firenze al Museo di San Marco, aperto entrambi i giorni festivi, sarà possibile ammirare nella Sala del Beato Angelico anche il grande dipinto della Tebaide, attribuito a Beato Angelico, appena trasferito dalle Gallerie degli Uffizi, che illustra con una straordinaria e particolareggiata ricchezza di dettagli la brulicante vita quotidiana dei monaci in ritiro ascetico sui monti di Tebe, e il pubblico potrà ripercorrere nelle sale e nelle celle tra innumerevoli capolavori l’intera iconografia dei giorni della Pasqua.

L’itinerario del sacro si completa con gli affreschi monumentali dell’Ultima cena di Andrea del Castagno e di Andrea del Sarto rispettivamente nei Cenacoli di Sant’Apollonia e di San Salvi, aperti come sempre a ingresso gratuito.

La primavera appena iniziata è la stagione migliore per apprezzare i tesori dei parchi storici e delle Ville medicee tutti aperti a Pasqua e Pasquetta, dal Parco di Villa il Ventaglio al Parco romantico della Villa medicea della Petraia recentemente riaperto, dove si può passeggiare lungo viottoli sterrati, tra grandi prati all’inglese che incorniciano punti di vista e inediti cannocchiali prospettici sulla torre della Villa o sula cupola del Duomo.

Ma il capolavoro più atteso si trova nel Giardino della Villa medicea di Castello, dove liberata dai ponteggi torna visibile la Grotta degli Animali appena restaurata con il suo scenografico serraglio scolpito con decine di animali in marmi policromi, le straordinarie vasche e gli intarsi di conchiglie e pietre multicolori che hanno recuperato l’incanto originario, in attesa di animarsi a fine aprile con la messa in funzione dei giochi d’acqua. Sarà visitabile anche l’intera area del Parco appena riaperta dove due querce centenarie hanno nel corso dei secoli adattato le loro radici alla conformazione della grotta sottostante e dove spicca la fontana dell’Appennino di Bartolomeo Ammannati.

Pasqua e pasquetta di aperture sempre gratuite per le Ville medicee di Poggio a Caiano e di Cerreto Guidi, dove, domenica è l’ultimo giorno della mostra degli arazzi medicei “Le Quattro stagioni e i Carri del Sole e della Notte”, tessuti tra il 1632 e il 1637 su cartoni di Michelangelo Cinganelli (1632-1633), da incisioni di Giovanni Stradano. Lunedì 1° aprile invece sempre a Cerreto, i più piccoli potranno partecipare all’attività “Palle, palle, palle. Detti e curiosità della Firenze Medicea”.

Aperti per entrambe le festività anche i Tumuli di Montefortini e Boschetti a Comeana (PO), il Museo archeologico nazionale di Castiglioncello e nella provincia di Grosseto le aree archeologiche di Roselle, Vetulonia e dell’antica Città di Cosa. Il tumulo del Sodo a Cortona (AR) sarà aperto solo il giorno di Pasqua.

Ad Arezzo e provincia sono cinque i musei pronti ad accogliere visitatori e turisti: la Basilica di San Francesco dove si è appena concluso l’intervento di manutenzione dello straordinario ciclo pittorico della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca che torna interamente visibile al pubblico liberato dai ponteggi, il Museo archeologico nazionale Gaio Cilnio Mecenate e l’Anfiteatro romano e il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna (chiuso a Pasqua). Il Museo di Casa Vasari offre anche un percorso digitale su sei opere della preziosa quadreria, ben rappresentativa del Manierismo toscano, particolarmente significative per la storia della casa aretina di Giorgio Vasari, con brevi video collocati in ogni sala del museo.

Anche il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari dell’Alta Valle del Tevere – Palazzo Taglieschi di Anghiari, aperto solo a Pasquetta, arricchisce la visita con un percorso digitale dedicato a una delle sue collezioni più importanti: le robbiane, alla tecnica di realizzazione, la storia e alla fortuna della terracotta invetriata nei secoli.

A Lucca saranno aperti i due musei nazionali di Villa Guinigi e Palazzo Mansi sia la domenica di Pasqua che il lunedì dell’Angelo, il secondo con la mostra “L’eleganza del tratto. Disegni di Bernardino e Pietro Nocchi”, un’esposizione di cinquantasei disegni dei pittori del panorama della pittura neoclassica lucchese e romana, normalmente conservati nel deposito del museo.

All’isola d’Elba aperte le due residenze napoleoniche di Villa san Martino e della Palazzina dei Mulini. L’isola d’Elba custodisce la memoria della permanenza sull’isola di Napoleone Bonaparte (1814-1815). Il ricordo di questo soggiorno, durato solo dieci mesi, è legato principalmente alle due residenze napoleoniche, la Palazzina dei Mulini, posta alla sommità di Portoferraio e la Villa di San Martino, distante pochi chilometri, rispettivamente testimonianze della vita pubblica e di quella privata dell’imperatore.

A Pisa aperti sia il Museo nazionale di San Matteo che il Museo nazionale di Palazzo Reale: in quest’ultimo, proprio in occasione delle festività pasquali, sul grande tavolo al centro della “sala della corte”, i visitatori potranno vedere esposta per la prima volta, a cura del direttore e dello staff del museo, una selezione dei servizi da tavola utilizzati dalla famiglia Savoia durante i propri soggiorni presso la residenza pisana, oggi conservati nei depositi. Le porcellane, realizzate nelle più note manifatture italiane e straniere come Ginori e Villeroy&Boch, sono tutte personalizzate con lo stemma della Casa Reale ed erano utilizzate sia nelle occasioni conviviali private che ufficiali.

Il museo delle Navi di Pisa sarà aperto solo lunedì 1 aprile con i suoi i 5000 metri quadri di superficie espositiva e 47 sezioni divise in 8 aree tematiche, sette imbarcazioni di epoca romana, databili tra il III secolo a.C. e il VII secolo d.C., di cui quattro sostanzialmente integre, e circa 800 reperti che raccontano un millennio di commerci e marinai, rotte e naufragi, navigazioni, vita di bordo e la storia della città di Pisa.

La Certosa monumentale di Calci accoglie il pubblico con visite accompagnate nei suggestivi ambienti ricchi di arte e di storia che hanno ospitato l’ordine Certosino dal XIV al XX secolo, il chiostro grande, le celle dei monaci, la chiesa, le numerose cappelle, il refettorio e il capitolo.

A Pistoia saranno aperti entrambi i giorni la Fortezza di Santa Barbara e l’Oratorio di San Desiderio e l’ex Chiesa del Tau. A Monsummano Terme (PT) si potranno attraversare con visite accompagnate le stanze della casa museo del poeta Giuseppe Giusti.

In provincia di Siena sarà aperto entrambi i giorni il Museo nazionale Etrusco di Chiusi dove lunedì 1 aprile, alle ore 11.00, per i piccoli visitatori è in programma la visita “Tasselli di storia” sui reperti più significativi del museo e la loro storia, completata da un laboratorio.

Alcuni musei sono aperti esclusivamente con prenotazione obbligatoria, tutti i dettagli su Musei Toscana.

 

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