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“Un click nella storia riese”, il progetto dell’Associazione Culturale Carlo d’Ego

rio, panorama

Dall’Associazione Culturale Carlo d’Ego – Riesità

Concretizzando l’idea del socio Roberto FERRINI e grazie alla fattiva collaborazione e disponibilità della Preside dell’Istituto comprensivo “G: Carducci”, Prof.ssa Daniela Pieruccini e del Vice Preside, Prof. Pierluigi Martano, nel corso del corrente anno scolastico 2023/2024, l’Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità, sta sviluppando il progetto “Un click nella storia riese – per non dimenticare il nostro passato” che vedrà protagonisti gli alunni delle elementari e della scuola media di Rio, coinvolgendo i ragazzi a cui Carlo d’Ego teneva tanto e ai quali sono rivolte le pagine dei suoi libri, con la speranza che i giovani non smarriscano la loro “Riesità”

Il progetto si sviluppa in più momenti: la prima fase prevede due appuntamenti presso la sala conferenze (g.c.) del Parco Minerario Isola d’Elba a Rio Marina dove verranno proiettati foto e filmati realizzati da Carlo d’Ego; proprio nel pomeriggio di giovedì 25 gennaio verrà proiettato il cortometraggio dal titolo UN GIORNO A RIO, realizzato circa settant’anni fa (!) da Carlo d’Ego. La seconda fase del progetto prevede invece la ricerca di fonti storiche, sia testuali che orali, anche attraverso interviste a parenti o conoscenti che hanno vissuto direttamente o indirettamente il periodo di attività mineraria a Rio.

Poi seguiranno uscite sul territorio mirate a ricercare nei luoghi dove si svolgeva l’attività mineraria, la presenza o meno di tracce storiche delle miniere o di esempi di riqualificazione territoriale. Infine, il lavoro svolto nel corso dei mesi, si concretizzerà con un CONCORSO FOTOGRAFICO a cui parteciperanno gli alunni, con la donazione da parte dell’Associazione Culturale Carlo d’Ego Riesità di premi in materiale didattico.

Insomma un progetto impegnativo, il cui obbiettivo principale è quello di recuperare le tracce storiche della memoria dei luoghi; una sorta di ponte tra chi da sempre cerca di conservare la memoria del territorio e chi rischia di perderla o addirittura non incontrarla.

Avvicinare così i giovanissimi allievi delle scuole coinvolte nel progetto, può permettere di conservare una identità culturale necessaria per aprirsi al mondo esterno, quello dell’accoglienza turistica e dell’apertura verso le molte persone provenienti da territori diversi che abitano l’isola ormai da anni.

 

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