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Farfalla grande

Agosto con le vanesse del cardo

L'incremento demografico di questi variopinti insetti si è visto verso la fine di luglio e si è mantenuto fino a questi ultimi giorni.

vanesse del cardo

Da Antonello Marchese

Nelle ultime due o tre settimane chi ha avuto modo di frequentare gli ambienti naturali isolani, ma anche qualche giardino fiorito, ha potuto notare delle belle farfalle colorate che si muovevano con leggiadria intorno alle infiorescenze. Anche nei centri cittadini bastava osservare alcune fioriere per vedere gli stessi lepidotteri, le vanesse del cardo, volteggiare alacremente intorno alle piante in fiore. L’incremento demografico di questi variopinti insetti si è visto verso la fine di luglio e si è mantenuto fino a questi ultimi giorni. Non sarebbe la prima volta che, in piena estate, ma anche nei periodi primaverili, abbiamo documentato fenomeni migratori, talora estremi tanto da portare migliaia di queste farfalle sulla nostra isola, come nel 2006, quando alcuni alberi dei giardini delle Ghiaie erano letteralmente coperti di lepidotteri colorati, o come capitò nel maggio del 2009 e nuovamente nell’estate dello stesso anno con cospicue presenze. Ricordo ancora di aver osservato allora, lungo le coste meridionali elbane, le farfalle arrivare dal mare aperto, un’esperienza emozionante, pensando alla delicatezza di questi esseri viventi. Più recentemente, nel 2019 avevo ancora visto un’impennata nelle presenze delle vanesse ma questa volta con un numero minore di esemplari.

Come ricordato la protagonista del fenomeno è la vanessa del cardo (Vanessa cardui), farfalla abbastanza grande e contraddistinta da una colorazione nera ed arancione, variegata da numerose macchie bianche e perciò denominata dai britannici la “ painted lady” (dama dipinta). Si tratta di una specie cosmopolita, che vive quindi su quasi tutti i continenti ed è ben nota proprio per le sue grandi capacità migratorie, tanto che la maggior parte degli individui che incontriamo in Europa sarebbero nati come bruchi in Africa e, dopo essersi nutriti di cardi e ortiche ed aver effettuato una necessaria metamorfosi, avrebbero intrapreso il lungo viaggio di trasferimento per giungere fino all’Arcipelago Toscano ma anche molto più a nord.

(Antonello Marchese*)

*Guida ambientale e turistica. Guida ufficiale del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Fotografo di Natura. Promotore dell’azione Elba Foto Natura, nell’ambito dei progetti della Carta Europea per il Turismo Sostenibile per il Parco Nazionale Arcipelago Toscano.