LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Letteratura e arte

Mario Desiati vince il Premio Strega 2022: l’evento all’Elba

Collabora con ‘La Repubblica’ e ‘L'Unità’.

premio strega 2022

Da Jacopo Bononi – Franco Semeraro (Comitato promotore del Premio Strega all’isola d’Elba)

Anna Maria Rimoaldi fu un’assidua frequentatrice dell’Elba avendo una bella casa a Poggio nella quale amava ritirarsi appena gli impegni romani glielo consentivano e fino alla sua morte, avvenuta proprio in quella casa, il suo amore per lo Scoglio non fu mai un segreto. Sua fu l’idea di organizzare per molti anni l’edizione estiva del premio a Marciana Marina: Franco e Lucia Semeraro con l’Hotel Gabbiano Azzurro si onorano di esserne attualmente i promotori, insieme con la Fondazione Bellonci. Sabato 30 luglio dalle 21.45, nella piazza della Chiesa della Marina ancora una volta, come fu desiderio della signora Rimoaldi per molti anni, si ripeterà l’Evento che tra gli altri fa ritenere Marciana Marina la ‘Capitale culturale dell’isola’. Il Premio Strega, istituito nel 1947 all’interno del salotto letterario di Casa Bellonci a Roma è organizzato dalla Fondazione Bellonci dal 1986. Attualmente il direttore della Fondazione è Stefano Petrocchi che sarà come sempre l’ospite principale, insieme con il vincitore di quest’anno Mario Desiati, alla Marina. Per Mario Desiati la rappresentazione della complessità non è mai stata un bluff per nutrire una trama convincente, nella quale riconoscersi a pieno, tantomeno una scusa per mimare la propria realtà. E i suoi “Spatriati” lo hanno dimostrato trionfando in modo netto nella notte dello Strega. Il romanzo dello scrittore pugliese riscatta quel micro biografismo tanto criticato dalle cosiddette penne di statuto – e non di stato – invecchiate come vino al buio, e porta con sé la rivalsa di una generazione in bilico, che non è riuscita a definirsi in nessun ambito. Così leggiamo ancora su ‘Il Sole 24’ ore riguardo al vincitore della edizione 2022 del premio: Mettersi nei panni altrui, esercitare l’empatia nello sguardo dei lettori è uno dei lasciti di Pier Paolo Pasolini, ma senza rinunciare ai sentimentalismi: Desiati, che per Einaudi aveva già pubblicato “Candore” (2016), con “Spatriati” sostituisce la religione alla passione civile e dà fondo alle sue risorse linguistiche per prendere le difese degli “indefiniti” quasi fossero i nuovi perdenti, o meglio, di chi si è omologato nell’anticonformismo. Il suo stile rende gli spunti autobiografici i margini di uno specchio universale. Desiati (Locorotondo, 13 maggio 1977) è uno scrittore, poeta e giornalista italiano. È cresciuto a Martina Franca occupandosi di cronaca politica e sportiva su giornali locali tra cui ‘Il Corriere della Valle d’Itria’. In seguito alla laurea in Giurisprudenza conseguita a Bari nel 2000 ha lavorato in uno studio legale e pubblicato saggi sulla responsabilità civile. Nel 2003 si è trasferito a Roma, dove è stato caporedattore della rivista ‘Nuovi Argomenti’ ed editor junior della Arnoldo Mondadori Editore. Dal 2008 a ottobre 2013 si è occupato della direzione editoriale di Fandango Libri confluita oggi nel gruppo indipendente Fandango editore. Ha scritto e pubblicato poesie, antologie, saggi e romanzi. Collabora con ‘La Repubblica’ e ‘L’Unità’. Da un suo romanzo è stato tratto il film ‘Il paese delle spose infelici’.  Ha pubblicato, tra gli altri libri, ‘Neppure quando è notte’ (peQuod, 2003), ‘Le luci gialle della contraerea’ (Lietocolle, 2004), ‘Vita privata e amore eterno’ (Mondadori, 2006, Premio Paolo Volponi per l’impegno civile), ‘Il paese delle spose infelici’ (Mondadori, 2008), ‘Foto di classe’ (Laterza 2009), ‘Candore’ (Einaudi, 2016). Il suo ‘Ternitti’ (Mondadori, 2011) è entrato a far parte della cinquina dello Strega prima della vittoria con ‘Spatriati’ (Einaudi, 2021) pochi giorni or sono. In suo onore si terrà la inaugurazione all’Arthotel Gabbiano Azzurro due a Marciana Marina, sempre il 30 luglio dalle 19, della mostra degli Artisti Elbani ideata e organizzata da Francesca Groppelli ‘Trasform_azione’ per l’Azienda Arrighi di Porto Azzurro. Esiste un luogo all’Elba dove l’arte, il vino, la natura e la cultura creano un forte legame. Siamo nell’Azienda Agricola Arrighi a Porto Azzurro, nella parte orientale dell’isola; otto ettari di campagna coltivati a vigna in un bellissimo anfiteatro naturale dove è nato un percorso artistico culturale a cielo aperto. Dieci artisti del territorio sono stati chiamati a creare delle opere per un progetto “TRASFORM_AZIONE” curato da Francesca Groppelli. Un work in progress che ogni anno si arricchirà di nuove opere, anche con la possibilità di lavorare in “residenza” o di dare le proprie opere in comodato per delle mostre temporanee. Gli artisti che hanno lasciato la loro testimonianza per ora sono: Antonella Avataneo “Baccanti”, Italo Bolano “Fondo marino”, Maria Giusi Canova “Identità” – “Hermia”, Francesca Groppelli “Elementi” – “Aromi di memoria” – “L’asino d’oro”, Claudio Pino “Tutto l’oro dell’Elba”, Luca Polesi “D.O.P.” – “Kylix”, Chiara Scalabrino “In vino veritas” – “In wine”, Maria Assunta Scannerini “Aromi di memoria”, Federico Serradimigni “Infinite woods” e Wendy Templeman “Flying fish”. In collaborazione con Paolo Calcara per la parte video fotografica.L’azienda, caratterizzata da una profonda passione per il territorio, è a conduzione familiare; insieme ad Antonio Arrighi la figlia Giulia, che sta per laurearsi e diventare enologa, Ilaria che segue le attività di comunicazione e marketing e… il piccolo Mattia. Gli artisti del work shop omaggeranno il vincitore Mario Desiati con un intervento della curatrice durante la vernice all’Arthotel: l’evento celebrerà questo connubio frutto della continua ricerca e contaminazione culturale tra Arte e letteratura. La sera del 30 luglio prossimo a Marciana Marina, quando il vincitore dell’edizione 2022 del prestigioso riconoscimento, di certo il più noto ed importante della nostra Nazione in ambito letterario, sarà in Piazza della Chiesa per essere festeggiato, la presenza di Anna Maria Rimoaldi sarà tangibile e il suo ricordo di grande donna di Cultura, che ha amato l’Elba moltissimo, troverà ancora una volta il giusto ricordo. Il ritorno a Marciana Marina del Premio Strega rappresenta un grande passo avanti verso quel nobile obbiettivo che l’Amministrazione marinese guidata da Gabriella Allori, insieme col direttivo della Proloco, si è posta ossia di riportare la cittadina elbana al centro della vita culturale estiva elbana.

 

Più informazioni