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Il matrimonio all’Isola d’Elba è sostenibile e certificato

La miniera del Vallone di Capoliveri è la location di una della prime cerimonie certificate in Italia: la promessa d’amore diventa anche un impegno green.

matrimonio all'elba

Sposarsi all’Elba con un matrimonio 100% sostenibile. L’hanno fatto due giovani cittadini svizzeri, innamorati dell’isola e abituali visitatori.

Il loro è stato uno dei primi matrimoni sostenibili e certificati in Italia, per la scelta della location e per la cerimonia che ha saputo valorizzare il territorio, da un punto di vista ecologico, economico e sociale. La wedding planner elbana Silvia Sottocasa ha pensato a tutto. Per ottenere la certificazione con AUDIT in Italy sono stati selezionati fornitori locali che da sempre lavorano in modo sostenibile. “L’AIWP, Associazione Italiana Wedding Planner, ha avvitato un percorso per la certificazione della professione di wedding planner e di destination wedding planner. Grazie all’impegno della presidente Clara Trama è iniziata anche la procedura per la certificazione del matrimonio sostenibile, disciplinato dalla norma nazionale UNI PDR 61:2019 sul servizio di qualità per l’organizzazione di matrimoni. Il prossimo obiettivo è quello della certificazione del matrimonio a impatto zero ISO 9001, che tiene conto anche della CO2 emessa per l’organizzazione dell’evento. Gli sposi potranno fare un bilanciamento delle emissioni prodotte, dando in cambio un contributo per la realizzazione di opere ambientali sul territorio”.

LOCATION ELBANE ESCLUSIVE E SOSTENIBILI PER IL VOSTRO SÌ

L’anello impreziosito dalla pirite, pietra elbana per eccellenza, potrebbe esser il primo passo di un indimenticabile viaggio d’amore sull’isola. Perché non scegliere proprio una miniera per il fatidico sì all’Elba? Magari quella del Vallone di Capoliveri, con i meravigliosi colori delle sue pietre, per una cerimonia davvero romantica. Qui Etruschi e Romani ricavavano l’Ematite, la Limonite e la Pirite. Un luogo, ricco di storia e di fascino, circondato da dolci sentieri che attraversano la macchia, massi neri e luccicanti, venature azzurre e verdi, litorali selvaggi e panorami unici.

RICEVIMENTO CON MISE EN PLACE GREEN

Per festeggiare con amici e parenti si può scegliere la sala del museo della Vecchia Officina e dei cantieri della Miniera del Vallone e un allestimento floreale a tema. Nel palazzo delle miniere, la flower designer Angela Giusti, per esempio, ha impreziosito la sala del ricevimento di nozze dei due sposi svizzeri con piante autoctone dell’isola e mirto in fiore, intrecciati a fili di ferro. La mise en place dovrà essere place plastic free, ad esempio in vetro, acciaio, cotone, per la sostenibilità ecologica.

MENÙ DI NOZZE A KM 0

Il menù sarà rigorosamente a base di ricette e prodotti dell’isola. Per esempio, un vero e proprio percorso sensoriale, come quello ideato dall’emotion chef Michele Nardi, che crea menù con ingredienti e piatti tipici, come la sburrita di baccalà dei minatori elbani, lo stoccafisso in umido con le patate e la panzanella con i profumi dell’orto, abbinati ai vini dell’isola. Per chi invece ama il cioccolato, la chocolatier Paola Bertani, medaglia d’oro 2021 al Campionato del mondo di cioccolato, propone una entrée originale: i due sposi svizzeri hanno offerto agli ospiti due delle praline del nuovo progetto di Veronica Brandi “Vivi l’Elba con gusto”, che racconta l’Isola attraverso la “pralina delle miniere” dal cuore di pan ficato, il pane del minatore di Gabriele Messina e la “pralina del relitto”, con cioccolato e acqua di mare.

VINI E COCKTAIL CHE RACCONTANO L’ISOLA

Per la carta dei vini del ricevimento all’Elba, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra i bianchi, tutti classificati DOC, troviamo il Bianco, perfetto con il pesce, l’Ansonica secco, che sposa benissimo sia i crostacei che i dolci, e il Moscato, probabilmente il vino dolce più diffuso nel territorio, da provare dopo cena con il dessert. I rossi, invece, esaltano al massimo il gusto delle carni, come ad esempio il Rosso Riserva DOC, assolutamente eccellente con la selvaggina, il Rosso DOC, ideale con primi, carne alla brace, ma anche con zuppe di pesce, e poi il Rosato DOC, più delicato, ottimo con gli antipasti di mare o le verdure. Il re indiscusso è però l’Aleatico Passito DOCG, da provare con la schiaccia briaca (dolce tipico elbano, realizzato con uvetta e pinoli), superbo con il cioccolato.

Da non perdere, per i cocktail della festa, le proposte del barman Diego Bonifacio, a base di Helba gin, il gin con essenze dell’isola (ginepro, mirto, nepitella, finocchietto selvatico): lo spritz elbano, con Helba gin, sciroppo dell’orto (botaniche elbane), blu curacao, lime e prosecco, e l’Helba island ice tea, con Helba gin, lime, sciroppo al rosmarino, basilico in infusione, tonica mediterranea.

MENO EMISSIONI DI CO2 PER MUOVERSI SULL’ISOLA

Organizzare il transfer degli ospiti in bus, fino al luogo scelto per la cerimonia: gli sposi svizzeri hanno optato per un unico mezzo di trasposto per gli invitati, consentendo di ridurre le emissioni di CO2, nel rispetto del format green.

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