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Ambiente

Goletta verde: “No al rigassificatore a Piombino”

"La transizione energetica è urgente e passa anche per gli impianti progettati a mare".

Generico luglio 2022

Da Greenreport

Goletta Verde è salpata da La Spezia, prima tappa del suo percorso, e prosegue lungo le coste toscane il suo viaggio che quest’anno ha tra i suoi temi principali la promozione e lo sviluppo dell’eolico offshore, come contributo fondamentale alla transizione energetica e alla lotta alla crisi climatica.

Ieri, la storica imbarcazione di Legambiente, in navigazione nell’Alto Tirreno e in rotta verso Marina di Pisa, ha srotolato lo striscione “Sì Eolico Offshore” «Lanciando un messaggio forte e chiaro anche ai territori toscani e chiedendo, al contempo, di aprire una fase di partecipazione delle comunità, a partire dai dettagli dei progetti di eolico offshore, che non sono ancora stati resi pubblici».

Secondo Legambiente, «L’energia dal vento, infatti, a terra e in mare, gioca un ruolo fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030. Un ruolo che, secondo le stime Elemens, vale almeno 12,3 nuovi GW di potenza, a cui dovrebbe corrispondere un trend di installazione di almeno 1,5 GW installati ogni anno per i prossimi otto anni. Ovvero il 17,5% dell’obiettivo di sviluppo delle fonti rinnovabili al 2030. Del potenziale installabile, 5,5 GW possono arrivare, secondo le stime di ANEV e visto il grande interesse manifestato dalle imprese con gli oltre 40 progetti presenti per 17 GW, dall’eolico offshore, pari al 44% del potenziale eolico. Numeri importanti che rispondono alla gravità dell’emergenza climatica e del caro bollette, ma che necessitano di un’accelerazione nella presentazione dei progetti e nella loro approvazione».

Federica Barbera, portavoce della Goletta Verde, ha ricordato che «Quest’anno con il nostro viaggio vogliamo non solo rispondere alle fake-news sulle tecnologie rinnovabili e in particolare dell’eolico offshore, ma stimolare le istituzioni a pianificare bene, le imprese a migliorare la qualità dei loro progetti e i cittadini a partecipare alla transizione ecologica. Resta ormai poco tempo per agire, per questo è importante accelerare il passo, avviando grandi processi di partecipazione per discutere le diverse progettazioni con le comunità locali. È fondamentale velocizzare la condivisione col territorio dei progetti che interessano anche il mare toscano, a partire da quello ipotizzato al largo di Marina di Carrara, di cui speriamo di avere i dettagli al più presto».

E Goletta Verde collega la realizzazione di eolico offshore ad altre vertenze locali che hanno direttamante a che fare con la guerra

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