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Decalogo

Estate, alcuni consigli per i nostri amici a quattro zampe

Un decalogo per evitare spiacevoli sorprese.

All'Elba nessun veterinario reperibile. "Il mio cane stava morendo e nessuno mi ha risposto"

Da Anpana ODV Sezione di Livorno

Siamo veramente consapevoli di tutti i possibili pericoli a cui potrebbe andare incontro il nostro cane in estate?Alcuni li conosciamo tutti e ci facciamo più spesso attenzione:
▪️ Il colpo di calore!! Come sappiamo i cani non sudano. Le uniche zone del corpo in grado di sudare sono i cuscinetti delle loro zampe(che sono dotati di ghiandole sudoripare) e la lingua e quando fa molto caldo non bastano. Quindi tendono ad accelerare la respirazione in modo da espirare aria calda e umida e inspirare secca e fresca dall’esterno.

Ma se anche all’esterno c’è aria calda e umida per lui diventa difficile abbassare la temperatura corporea e rischiando quindi l’ipetermia.
Può accadere in tante situazioni:
– Lasciando il cane in automobile o trasportadolo o tenendolo in un luogo a temperatura elevata. A 40°C il cane può essere stroncato da un infarto!
– Un esercizio troppo intenso in una giornata calda e umida
– Passeggiando sotto il sole cocente
– quando andiamo in spiaggia
– quando sta in giardino

Sicuramente non sarà mai accaduto ma, una giornata di caldo intenso in un giorno dove sta poco bene, o per un soggetto affetto da obesità o da problemi respiratori o se anziano, può tramutarsi in un incubo.
▪️ La disidratazione!! I cani come i gatti hanno bisogno di bere molto soprattutto d’estate. E’ sempre bene portarsi dietro una ciotola con dell’acqua e assicurarsi che si idrati correttamente.
▪️ Le insolazioni !! Il pelo li protegge efficacemente dalle insolazioni, ma alcune zone, ad esempio il naso, ne sono sprovviste e quindi vulnerabili se esposte a lungo al sole!!
Esistono però altre situazioni a cui forse pensiamo meno:
▪️ insetticidi per il giardino che possono intossicarlo
▪️ se facciamo un BBQ, le sostanze per accenderlo sono tossiche o se ci distraiamo il nostro amico potrebbe bruciarsi nel tentativo di rubarci una succulenta bistecca
▪️ l’asfalto bruciante  !!! Dato che noi abbiamo le scarpe ci potrebbe passare di mente che l’asfalto, come lo scoglio, come la sabbia in alcune ore toccano temperature infernali che rischiano di bruciarne i polpastrelli.
Ma quello a cui nessuno probabilmente pensa è la passeggiata in bicicletta con il nostro amico attaccato al guinzaglio!!!

La prima cosa da dire è che andare in bicicletta conducendo il proprio cane al guinzaglio o libero di correre al nostro fianco, è vietato dall’articolo 182, comma 3 del Codice della strada, che dice chiaramente che “ai ciclisti è vietato condurre animali o farsi trainare da altro veicolo”. Pena una sanzione amministrativa.

La seconda, probabilmente più importante per colui che ama il proprio cane è che potrebbe essere pericoloso per la sua salute:
▪️ il nostro cane non ha la possibilità di andare al proprio passo, non tutte le razze sono predisposte alla corsa, e farlo alla velocità che può raggiungere una bicicletta può risultare dannoso e pericoloso per il sistema cardiocircolatorio del cane:
▪️ non sappiamo se quel giorno il cane si trova nella condizione fisica di correre, anche noi non tutti i giorni siamo pronti per una maratona e lui non è in grado di dircelo!!!
▪️ per un cane correre ininterrottamente in linea retta seguendo la medesima andatura per alcuni km non è un’attività spontanea e non fa parte del suo modo naturale di muoversi
▪️ l’asfalto, è altamente abrasivo per le zampe dei cani, e può causare lesioni importanti ai polpastrelli
▪️ potremmo cadere o essere investiti e il cane legato alla bicicletta o attaccato al guinzaglio potrebbe farsi seriamente male o scappare via impaurito causando incidenti
▪️ l’animale si può spaventare per un rumore oppure venire attratto dalla vista di un altro cane fermandosi improvvisamente o cambiando direzione, correndo il rischio di finire tra le ruote della bici o di urtare un altro veicolo.

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