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Sanità

“Campagna elettorale, di sanità si è parlato ben poco”

Il Comitato Elba Salute: "I candidati sindaci hanno esposto cosa hanno faticosamente fatto e cosa faranno in caso di rielezione nei prossimi 5 anni"

dottore, medico

Da Francesco Semeraro

Il nostro gruppo Elba Salute, è stato presente in quasi tutte le presentazioni di liste dove i Sindaci uscenti che si ripropongono per un altro mandato, hanno esposto cosa hanno faticosamente fatto e cosa faranno in caso di rielezione nei prossimi 5 anni.

I candidati Sindaci, speranzosi e carichi di buoni propositi, hanno presentato programmi elettorali di grande impegno, di forte carica amministrativa e ambientale, di politica abitativa compreso il lavoro e il sociale però se si analizzano i programmi la sanità è un capitolo, non per tutti fortunatamente, quasi accessorio come per dire “E’ un problema di Portoferraio”. Come accessorio ci è sembrato l’annoso problema del “Tribunale”.

Nei programmi dei Sindaci uscenti non abbiamo trovato nulla su come si sono opposti alla soppressione delle guardie mediche territoriali e turistiche che lasciano gli Elbani alla sera, alla notte , nei prefestivi e festivi senza continuità sanitaria che per un malore invece del medico trovi un call-center e se hai la fortuna devi correre al pronto soccorso. Non abbiamo sentito e letto nulla sulla presa di posizione sull’abolizione del 3° pediatra se non la solita e inflazionata frase “non ci sono medici” Il primo maggio la pediatra di Piombino è andata in pensione come il nostro Dottor De Fusco solo che il giorno dopo a Piombino c’era la sostituta mentre all’Elba con i Sindaci silenti nulla perché per l’Elba non ci sono i medici. Anche sulla soppressione del Medico Legale il silenzio degli Amministratori tutti è stato assordante. Nessuna presa di posizione sul mancato rispetto del Crono programma sulla sanità Elbana dove la Sub- Intensiva e la riabilitazione che erano due punti cardini irrinunciabili sono stati aggirati e annacquati trasformando solo di nome e poco di fatto i 4 letti già esistenti per la medicina di alta intensità in letti 2 A facendoci credere di avere finalmente una sub-intensiva chirurgica e multidisciplinare. Per la riorganizzazione della riabilitazione di S. Giovanni che oggi è difficilissimo poter usufruirne pare che si sia detto “Poi si vedrà”.

Per non parlare della radiologia dove c’è una TAC modernissima ma non ci sono medici e tecnici a sufficienza per farla funzionare come si richiede a una attrezzatura così importante. Al contrario la camera iperbarica, orgoglio della tecnologia, ha il personale ma non fa cosa si DOVREBBE fare, le OTI, per non mandare gli Elbani in continente per fare la ossigeno terapia. Così come l’apparecchio guasto per la panoramica dentale pare che sia stato smantellato di sana pianta e non riparato come ci avevano garantito. Così al bisogno e se si vuole una cura ai denti bisogna rivolgersi al privato per una lastra alle arcate dentarie per poi tornare in ospedale a curarsi i denti. Allucinante

In alcuni programmi dei candidati Sindaci molti di questi temi trovano spazio uno di questi, cita perfino che in caso di vittoria della lista, si chiederà l’immediato rispetto del crono programma e di trovare il modo che le soluzioni di molti problemi sanitari devono essere affrontati in loco e non demandare tutto il pacchetto sanità con bisogni e criticità al Comune di Portoferraio.

E’ pur vero che sono solo programmi elettorali ma almeno si ha l’impressione che il tema sanitario, importante per una Comunità sempre più anziana, è nei pensieri di chi vuole andare a governare senza pararsi dietro lo scudo “sono problemi del Sindaco di Portoferraio”

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