LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

Lettera al direttore

Serbatoio

“Una innovativa regolazione dell’acquedotto elbano che non costa nulla e darebbe risultanti eclatanti”

Generico giugno 2022

Di Marcello Meneghin

Da venti anni sto predicando, senza che alcuno mi dia retta, che la struttura necessaria ed urgente per l’acquedotto dell’Isola d’Elba è serbatoio, serbatoio, serbatoio

Questa voce non è stata affatto ascoltata nè quando io assicuravo che il laghetto del Condotto privo di diaframma di impermeabilizzazione come si pensava di erigerlo, non sarebbe mai stato a tenuta idraulica ed infatti il laghetto Condotto, da un paio d’anni completato, sta lì solo e soletto, senza diaframma ma completamente vuoto, né la mia voce viene oggi ascoltata quando, come sto facendo in queste righe, avviso che l’intervento da fare per primo, urgentemente e senza spendere un euro ma facendo semplicemente funzionare in maniera diversa i cinquanta serbatoi esistenti e cioè facendoli riempire in tutte le notti quando l’utenza non consuma, ed entrare intelligentemente in funzione solo durante le ore diurne, si risolverebbe l’importante ruolo, mai soddisfatto all ‘Elba. di coprire le punte di consumo acqua estiva.

Occorre segnalare che l’acquedotto elbano esistente , nella sua situazione di territorio montagnoso difficilissimo da servire d’acqua potabile, non ha possibilità di effettuare questo riempimento notturno seguito da razionale svuotamento diurno. Per ottenerli ambedue ugualmente, basterebbe effettuare delle modifiche nella regolazione dei livelli contemporanei di tutti i cinquanta i serbatoi, modifiche che non costano quasi nulla consistendo semplicemente in un cambiamento del programma dell’esistente impianto di controllo e comando dell’acquedotto il quale da “ricerca dei massimi livelli dei serbatoi” passerebbe al metodo “serbatoi a livello imposto”.

Il grafico giornaliero che si allega è un esempio di regolazione a livelli imposti utilizzata con risultati eclatanti per decenni negli acquedotti dove lavorava il sottoscritto e dal quale si vede come ogni serbatoio, se regolato nel modo citato, incomincerebbe a svuotarsi con massima portata dalle ore 7 alle 12 e dalle 18 alle 20 di ogni giorno dell’anno (ore di previsto consumo massimo) per poi riempirsi sistematicamente tutte le notti.

Concludo questa nota mettendo in risalto due soluzioni tecnico-economiche:

Prima soluzione = adottare la regolazione dei serbatoi a livelli imposti ora per ora. Si ottengono grandi risultati senza nessuna spesa

Seconda soluzione = spendere 15 milioni di euro per costruire il dissalatore di Mola ma senza costruire serbatoi e senza modificare la regolazione di alcun serbatoio non ottenendo che risultati molto esigui

Per avere particolari della regolazione dei serbatoi cercare su Google “regolazione dei serbatoi giornalieri” altratecnica