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Covid

Quarta dose, Dini: “Fatela senza rimandare!”

Il Direttore del Dipartimento di medicina generale lancia un appello ad anziani e soggetti fragili.

Giornata vaccinale a Marciana il 12 dicembre

Dall’Azienda Usl Toscana Nord Ovest

“La quarta dose? Serve eccome! Soprattutto ai più fragili, ai malati cronici e agli anziani!”. Alessandro Dini fa il medico di medicina generale da oltre trent’anni. Dal 1 luglio 2021 è direttore del Dipartimento di medicina generale dell’Ausl Toscana nord ovest, la struttura che si occupa, tra l’altro, dei percorsi per la cronicità e la continuità assistenziale ospedale-territorio e che mantiene i rapporti con gli oltre ottocento medici di famiglia dei cinque ambiti territoriali in cui è articolata l’AUSL.

Come tanti altri colleghi, in anni e anni di professione, Dini non si era mai confrontato con una pandemia come quella indotta dal Sars-Cov-19. “Il Covid 19 ha dimostrato da subito la sua letalità nei confronti delle persone con più di 80 anni e dei i pazienti più fragili, con patologie croniche, come scompenso cardiaco, fibrosi polmonare, diabete ed obesità – dice Dini- e sono stati proprio loro a pagare il prezzo più alto, sia in termini di salute sia di vite. Per questo lancio un appello a tutti i pazienti fragili, ai cronici e agli ultraottantenni: prenotate la quarta dose di vaccino!”

“Il virus circola ancora, i contagi hanno ancora numeri significativi, tanto più se si considera il fatto che i test fai da te, per esempio, sfuggono ai tracciamenti. Chi è esposto all’evoluzione grave della malattia rischia ancora molto. La quarta dose fa aumentare in maniera decisiva la protezione individuale contro il virus. Soprattutto adesso che le regole su distanziamento e mascherine si sono adattate alla nuova fase pandemica e la vita sociale è ripresa, chi è anziano o fragile non deve dimenticare che il Covid può continuare a manifestarsi in forme gravi. E anche se oggi conosciamo di più questa malattia e sappiamo curarla meglio, non dobbiamo dimenticare il ruolo che hanno avuto i vaccini nell’impedire ai contagiati di finire in ospedale, e che comunque, forme severe di Covid19 possono abbassare la qualità della salute e della vita. Penso in particolare agli effetti ormai noti del cosiddetto long Covid”.

“Non solo. Non dobbiamo pensare che la variante Omicron sia meno severa della Delta, né che chi ha contratto il Covid con la variante Delta sia protetto da Omicron. E’ vero che il numero di morti è relativamente basso rispetto al numero dei casi, ma ad oggi chi muore di Covid sono in gran parte le persone più vulnerabili per età o per patologia”.

“Nelle Rsa dell’AUSL Toscana nord ovest abbiamo già provveduto a vaccinare con la quarta dose tutti gli ospiti vaccinabili. L’appello che faccio – conclude Dini- è semplice: la quarta dose protegge meglio e di più dalle forme gravi di Covid ed evita nuovi decessi. Prenotate attraverso il portale regionale oppure rivolgetevi al vostro medico curante o alle farmacie. Soprattutto se avete più di 80 anni o se siete un soggetto fragile, non rimanete senza protezione: fate la quarta dose senza rimandare!”.

 

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