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Lettera al direttore

Lettere

“L’Italia è dentro o fuori dalla pandemia?”

coronavirus, covid

Da Enzo Sossi

Siamo in questo momento fuori dalla fase pandemica. Il Ministero della Salute ha indicato livelli molto bassi di infezioni, ricoveri e decessi rispetto alle fasi più importanti della pandemia. Sembra la migliore notizia sul Covid-19 che abbiamo sentito dall’inizio della crisi. Ma esperti internazionali come Fauci stanno ora ritirando questo messaggio di speranza, dicendo che non abbiamo superato la pandemia. Per questo sarebbe opportuno non lasciare che nessuno interpreti erroneamente che la pandemia è finita, ma quello in cui ci troviamo è una fase diversa della pandemia, una fase di transizione. La maggior parte delle persone non indossa più la mascherina, folle di persone affollano gli stadi di calcio, i palazzetti dello sport per assistere alla partite e gran parte della vita è tornata alla normalità. Naturalmente i no vax italiani – dove lo scetticismo sui vaccini e le misure di salute pubblica sono diffuse – hanno abbandonato le misure di prevenzione della pandemia molto tempo prima. Non dobbiamo dimenticare che molte persone non sono ancora pronte a tornare alla vita pre-pandemia dopo così tanto tempo rinchiuse, che si sono auto-distanziate, isolate e timorose del nemico invisibile: Covid-19. Molti italiani ancora non rinunciano ai privilegi del lavoro da casa che erano uno dei pochi vantaggi della pandemia. Il premier Mario Draghi ne è diventato l’ultimo esempio in quanto è risultato positivo al virus, anche se non aveva sintomi. La sua esperienza è istruttiva. Per coloro che hanno gravi problemi di salute, il Covid-19 sarà ancora potenzialmente pericoloso o addirittura mortale. Molti italiani, soprattutto per i completamente vaccinati, il Covid-19 sta per diventare un inconveniente, come un’influenza stagionale o un raffreddore. Ma ci sono state così tante false partenze che qualche nuova variante del coronavirus potrebbe invertire le cose. Con questo in mente, le osservazioni alla prudenza possono essere una descrizione appropriata di un tempo in cui l’Italia non è né completamente nella pandemia né completamente fuori di essa.