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Evento

Tumore della mammella, presente e futuro

Convegno organizzato del Lions Club Isola d’Elba.

Dal Lions Club Elba

Le numerose domande poste ai relatori sia da medici sia dai presenti nel pomeriggio di sabato 9 aprile nella Sala Congressi del Centro De Laugier danno la misura dell’interesse suscitato sul pubblico dal convegno organizzato dal Lions Club Isola d’Elba, che aveva per tema “IL TUMORE DELLA MAMMELLA: PRESENTE E FUTURO”.
Con la moderazione dei dottori Lucio Rizzo e Luigi Genghi hanno relazionato il Prof. Secondo Folli (Direttore di Breast Unit, S.C. di Senologia, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Milano), la Dott.ssa Giulia Bianchi (Dirigente Medico S.C. Oncologia Medica 1, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano), la Dott.ssa Elisa Biasco (Dirigente Medico Oncologia Ospedale di Portoferraio).

Dopo l’introduzione del Presidente dei lions elbani Ciro Satto, il quale ha evidenziato che lo scopo dell’evento è la sensibilizzazione della nostra comunità su questo argomento nell’ambito del quale si sta combattendo una battaglia che sembra non avere fine, ma alla quale in ultimo una fine andrà posta, ed il saluto del Sindaco di Portoferraio Angelo Zini, il cui Comune insieme all’Azienda USL Toscana NW ha offerto il patrocinio per lo svolgimento del convegno, l’incontro è entrato nel vivo con la relazione della Dott.ssa Bianchi sul tema: L’oncologo e il tumore della mammella, dalla prevenzione alle cure.

Per il tumore della mammella, dalla Bianchi definito come il più rappresentato ed il più guaribile e che per il 99% interessa le donne e solo per l’1% gli uomini, ha ricordato l’importanza di evitare i fattori di rischio quali: fumo, alcol, eccesso di peso, inattività fisica, suggerendo nel contempo una corretta alimentazione che privilegi il consumo, fin dall’età infantile, di frutta e verdura. In materia di prevenzione primaria e secondaria e di diagnosi precoce, ha quindi sottolineato l‘importanza dell’autoesame, degli esami strumentali e dell’adesione ai programmi di screening. In relazione quindi ai vari tipi di tumore della mammella ed ai diversi geni che li causano ha illustrato la continua evoluzione dei trattamenti medici necessari, anche personalizzati, grazie ai quali oggi la probabilità di guarigione è altissima.

Ha preso quindi la parola il Prof. Folli per trattare il tema: Attualità e prospettive della chirurgia senologica. Dopo un escursus storico sui progressi della chirurgia dagli anni 70 ad oggi, frutto anche della ricerca guidata dal Prof. Veronesi, il professore si è soffermato sull’aspetto psicologico dell’opera del chirurgo sintetizzabile nella combinazione chirurgia e chirurgia plastica che oggi spesso avvengono in un unico intervento. Altro elemento indispensabile alla buona riuscita è rappresentato dall’approccio multidisciplinare grazie al quale i referti di una serie di specialisti contribuiscono all’individuazione del miglior orientamento da tenere per terapie, interventi, recupero e convalescenza. Sottolineando quindi come questa patologia possa colpire anche in giovane età ponendo il chirurgo di fronte a scelte difficili, Folli ha fatto rilevare l’importanza della chemioterapia preparatoria intesa alla riduzione del tumore ed alla conseguente facilitazione dell’opera chirurgica, evidenziando altresì la possibilità che in futuro si possa giungere a scongiurare completamente l’intervento operatorio.

In ultimo ha avuto luogo l’intervento della Dott.ssa Biasco che, con l’aiuto della proiezione di varie slides, ha delineato per l‘Isola d’Elba l’andamento statistico di vari elementi quali il tasso di decessi, l’incidenza del tumore della mammella, la frequenza di ospedalizzazioni, ecc. in base al quale l’Isola risulta in linea con i dati regionali e della USL di competenza. Ha quindi fatto notare come anche all’Elba esistano le figure necessarie per garantire al paziente un corretto percorso multidisciplinare facendo per alcuni casi riferimento ai vicini ospedali di Piombino e Livorno. La Biasco ha concluso notando la valida presenza nel nostro territorio del volontariato, come l’Associazione Cure Palliative che, insieme al personale infermieristico, garantisce un’egregia assistenza a domicilio, l’Associazione Tempo Amico, l’Associazione Diversamente Sani che di recente ha donato un casco refrigerante utile ad evitare l’alopecia ai pazienti in chemioterapia e il Lions Club che ha donato al reparto due poltrone oncologiche.
A conclusione dell’incontro il Presidente del Lions Club Ciro Satto, dopo i ringraziamenti ai relatori, ai patrocinatori e a tutto il pubblico intervenuto, ha fatto notare come l’assistenza e l’impegno, affinché i meno fortunati non si sentano mai soli, rientrino negli scopi del lionismo a partire dal livello territoriale fino a quello mondiale.

 

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