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Dal governo draghi

Accise carburanti, Decreto Ucraina Bis: taglio di 25 centesimi

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta oggi, sarà effettiva da domani e durerà un mese.

benzina

Riduzione delle accise sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione. L’effetto della misura consiste nella riduzione del prezzo di benzina e gasolio di 25 centesimi di euro al litro per un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento. E’ quanto contenuto nel decreto legge, il cosiddetto Ucraina bis, licenziato nelle scorse ore dal governo Draghi. Tra le misure, anche una relativa al contenimento dei prezzi dell’energia, compresi i carburanti per autotrazione.

Nella fattispecie, le nuove aliquote delle accise passano a 643,24 euro su mille litri per la benzina; 532,24 euro su
mille litri per oli da gas o gasolio usato come carburante e 182,61 euro su mille chilogrammi per gas di petrolio liquefatti (GPL). Alla pompa, questo dovrebbe portare ad un taglio di 25 centesimi più la relativa Iva. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta oggi, sarà effettiva da domani e durerà un mese.

Per quanto riguarda l’autotrasporto, vi sono poi misure specifiche: l’istituzione del Fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto, per mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti con una dotazione di circa 500 milioni di euro per l’anno 2022; il rifinanziamento dei contributi per i cosiddetti ‘marebonus’ e ‘ferrobonus’, per incentivare il trasporto delle merci via mare e attraverso le ferrovie togliendolo dalla strada e per favorire lo sviluppo dell’intermodalità; l’inserimento nei contratti di trasporto della clausola di adeguamento del corrispettivo per tenere conto dell’aumento dei prezzi del carburante. In particolare, nei contratti stipulati in forma scritta, deve essere prevista la clausola di adeguamento del corrispettivo qualora il prezzo del carburante registri una variazione di almeno il 2% del valore preso a riferimento al momento della stipula del contratto o dell’ultimo adeguamento effettuato. Per i contratti di trasporto merci conclusisi in forma non scritta si prevede che il corrispettivo venga determinato in base ai valori indicativi dei costi di esercizio dell’impresa di autotrasporto pubblicati e aggiornati periodicamente dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili; ulteriori sostegni al settore con lo stanziamento aggiuntivo di 15 milioni di euro per l’anno 2022 al Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori che provvede, tra l’altro, a erogare alle imprese le risorse a titolo di riduzione compensata dei pedaggi autostradali, e di ulteriori 5 milioni per la deduzione forfetaria delle spese non documentate ai titolari di imprese di autotrasporto alla guida dei veicoli; l’esonero per l’anno 2022, per le imprese di trasporto merci per conto terzi, dal versamento del contributo all’Autorità di regolazione dei trasporti. La misura comporta per il settore un risparmio complessivo di circa 1,4 milioni di euro e ne beneficeranno circa 3.114 imprese di autotrasporto merci.