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All'elba

Contenimento cinghiali: al comune di Portoferraio il Numero Unico di Intervento

Zini: "E' una cosa molto importante perchè, in questo modo, l'intero territorio elbano potrebbe essere ulteriormente presidiato".

L’Elba sotto attacco dei cinghiali

Dal comune di Portoferraio

Nuovo importante passaggio per il contenimento della popolazione dei cinghiali all’isola d’Elba. In attesa del pronunciamento della Regione Toscana sulla richiesta presentata dalla comunità del parco di dichiarare l’isola ‘area non vocata al cinghiale’, cosa che consentirebbe l’attuazione di azioni più incisive nell’arco dell’intero anno sfruttando varie tipologie di intervento, la stessa Regione, accogliendo la richiesta in materia presentata dal comune di Portoferraio, ha attribuito ad esso il Nui (Numero Unico di Intervento) autorizzando in questo modo gli interventi di contenimento della specie in ambito urbano. Interventi di contenimento per la cui esecuzione possono essere attivate le squadre della polizia provinciale che possono organizzare più uscite, anche in tempi diversi, fino alla risoluzione della problematicità.

“Abbiamo richiesto alla regione Toscana l’attribuzione del Numero Unico di Intervento – spiega il sindaco Angelo Zini – perchè anche nel nostro comune possano essere effettuati gli interventi di contenimento del cinghiale in ambito urbano risolvendo situazioni che, oltre ed essere causa di danni alle proprietà, possono costituire un pericolo per l’incolumità pubblica. La regione Toscana ci ha comunicato ieri di averci attribuito il Nui. Di conseguenza da ora in poi, a seguito della segnalazione da parte dei cittadini di situazioni particolari, sarà possibile attivare le squadre della polizia provinciale per fare interventi specifici fino alla soluzione del problema. E’ un ulteriore elemento che viene messo in campo nel piano di contenimento della popolazione ungulata. Sappiamo che il Nui è stato richiesto anche dagli altri comuni dell’isola. E’ una cosa molto importante perchè, in questo modo, l’intero territorio elbano potrebbe essere ulteriormente presidiato”.

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