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“Emergenza ungulati, situazione insostenibile. Così non va”

Il indaco Barbi a Regione e PNAT: "Continuiamo a ricevere costantemente richieste di intervento e segnalazioni di danni da parte dei cittadini esasperati".

Il Comitato Eradicazione Cinghiali replica all’Associazione “Libera Caccia”

Dal comune di Marciana

Al Presidente del PNAT

Giampiero Sammuri

Alla Regione Toscana

Assessore Stefania Saccardi

Direz. Agricoltura e Sviluppo Rurale

Attività Faunistico Venatoria

Responsabile di settore

Inviata dal Sindaco Barbi la richiesta urgente per la programmazione di interventi di controllo regolari in merito all’emergenza ungulati nel comune di Marciana all’Assessore Stefania Saccardi della Regione Toscana, al Presidente del PNAT e alla Direzione Agricoltura e Sviluppo rurale/Attività Faunistico Venatoria della Regione.

Qui di seguito il testo originale della lettera:

“Con la presente rinnoviamo alle SS.LL. la richiesta urgente di una programmazione regolare degli abbattimenti degli ungulati (già inoltrata nel 2020 – Prot. nr. 4509/2020) sottolineando che al momento la situazione sul nostro territorio comunale è totalmente fuori controllo.

La situazione, che era già drammatica prima del comprensibile fermo degli abbattimenti a causa dell’emergenza COVID, oggi appare oggettivamente insostenibile.

Oltre a rappresentare un pericolo costante sulle nostre strade, oggi quotidianamente gli ungulati si addentrano all’interno degli abitati in tutte le frazioni del comune di Marciana in particolare nella zona ricompresa tra Sant’Andrea e Colle d’Orano con danni notevoli alle proprietà private e, nello specifico, alle pertinenze delle strutture turistiche prossime all’apertura.

Continuiamo a ricevere costantemente richieste di intervento e segnalazioni di danni da parte dei cittadini esasperati. I proprietari dei terreni sostengono continue spese per rendere inaccessibili le proprietà così da non vanificare il loro lavoro. Tuttavia gli animali scavano, creando punti di debolezza nelle recinzioni ed entrano comunque nelle proprietà aumentando la frustrazione dei proprietari impossibilitati tra l’altro a richiedere abbattimenti e a ricevere risarcimenti.

Questo Comune, la cui economia principalmente turistica si basa sulle risorse ambientali e il pregio paesaggistico, non può permettersi di restare indifferente rispetto alla distruzione del proprio territorio e della propria eredità culturale.

Si consideri, inoltre, che il sentimento diffuso tra i cittadini è la delusione per il disinteresse delle Istituzioni rispetto ai loro diritti di incolumità della persona e di tutela dell’economia.

Sollecito pertanto codesti Enti affinché intervengano in maniera davvero incisiva.

Fiducioso in un favorevole accoglimento della presente, saluto cordialmente.”

 

 

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