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Dimensionamento scolastico, Nardini: “Concesso alle istituzioni locali qualche giorno di riflessione”

L'assessore regionale all'Istruzione: "Dalla Regione si attendono pertanto le decisioni finali della Provincia di Livorno".

alessandra nardini

Dall’ufficio stampa di Alessandra Nardini

“Il tema del dimensionamento scolastico, e più in particolare l’organizzazione della rete scolastica, è in questi giorni al centro del dibattito istituzionale e locale nella Provincia di Livorno. Come assessora regionale all’Istruzione voglio fare chiarezza sul ruolo dell’Amministrazione regionale nelle vicende relative al capoluogo di Provincia e all’Elba che hanno occupato le pagine dei giornali di queste ultime settimane”. A dichiararlo è l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini.

“Rispetto invece alla questione relativa agli istituti scolastici elbani la Regione ha solo preso atto della proposta di accorpamento degli Istituti Superiori Cerboni e Foresi di Portoferraio, approvata dal Consiglio Provinciale di Livorno il 22/11/2021. Negli indirizzi regionali infatti non era prevista alcuna misura specifica per tali Istituti, tuttavia la scelta non era difforme dalle disposizioni e per questo la Giunta Regionale avrebbe dovuto inserire questa previsione di accorpamento nel Piano regionale all’ordine del giorno della Giunta di lunedì scorso”.

“Nei giorni precedenti ho preso atto delle preoccupazioni sollevate da docenti, personale Ata, rappresentanze sindacali, studentesse e studenti e, da ultimo, della richiesta formale pervenuta dalla Presidente della Conferenza Zonale per l’educazione e l’istruzione che ci chiedeva di sospendere l’approvazione del piano regionale. Poiché ho sempre valutato fondamentale il rispetto dei principi di condivisione e responsabilità nei confronti della comunità educante, ho ritenuto quindi opportuno, in accordo con il Presidente Giani, concedere in via del tutto eccezionale ancora qualche giorno ulteriore di riflessione alle istituzioni locali per verificare se confermare la decisione già approvata, oppure se mantenere l’attuale assetto dei due istituti senza prevedere alcun intervento”.

“Affinché non si proceda all’accorpamento – conclude l’assessora regionale – dovrà essere adottata una nuova delibera della Provincia che modifichi la loro precedente deliberazione. Poiché la Regione entro il 31 dicembre deve approvare per legge il piano regionale, la delibera dovrà essere necessariamente assunta al primo Consiglio Provinciale convocato per il 30 dicembre. Dalla Regione si attendono pertanto le decisioni finali della Provincia di Livorno”.