LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Servizi idrici

Campo nell’Elba: firmato il protocollo d’intesa per l’acquedotto di Pianosa

Il sindaco: "Passo avanti fondamentale per il prossimo futuro dell’Isola"

acquedotto di pianosa

Scritto dall’ufficio stampa comune Campo nell’Elba

È stato firmato pochi giorni fa un protocollo d’intesa che fissa tempi e modalità per il rifacimento dei servizi idrici nell’isola di Pianosa. Sottoscrivendo l’accordo si sono impegnati il Comune di Campo nell’Elba, l’A.S.A Spa, l’Autorità idrica Toscana, il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e il Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria.

“Questo è un passo avanti fondamentale per il prossimo futuro dell’Isola – spiega Davide Montauti, Sindaco di Campo nell’Elba. Quest’accordo è la base per costruire progetti seri e concreti su Pianosa. L’acqua è una risorsa fondamentale e le infrastrutture del servizio idrico dell’isola sono in uno stato di generale degrado sia per quello che riguarda la rete che gli impianti. Fino ad oggi la gestione dell’acquedotto era in carico all’Amministrazione penitenziaria ma sono ormai passati quasi 25 anni dalla dismissione del carcere. Ora l’accordo prevede l’impegno di tutti i soggetti firmatari a rendere l’acquedotto di Pianosa amministrativamente e tecnicamente idoneo ad essere preso in carico dal Servizio Idrico Integrato”.

Nel documento viene infatti evidenziato che tutti i sottoscrittori si sono resi disponibili a reperire specifici finanziamenti mirati proprio al recupero e al rifacimento delle strutture soprattutto rispetto alle linee programmatiche del Piano di valorizzazione dei beni del Demanio civico.

“Si, vorrei ricordare che tutti i terreni di Pianosa e alcune strutture sono patrimonio di proprietà della comunità campese. Mi riferisco a tutti i fabbricati agricoli quali stalle, cantine, il caseificio e vari annessi oltre al ristorante, l’albergo, l’ex direzione che ospita il Museo archeologico e altri locali di servizio, la cantina e la caserma Bianco Quirico all’interno dell’isola. Questa è una realtà dalla quale partire per costruire progetti. Dobbiamo puntare a riprendere territori che lo Stato ci ha restituito dopo decenni riconoscendo anche la vocazione agricola dell’isola.

L’obiettivo è concretizzare progetti ecosostenibili dove l’agricoltura bio e la tutela del territorio si sposano per creare opportunità di lavoro per i miei cittadini. Invito i miei giovani a guardare all’ex isola carcere come un bene di natura e cultura, storia ed archeologia unico al mondo e di non dimenticare che Pianosa è territorio campese. Fra l’altro comunicherò al Parco di togliere il ticket per i residenti che vanno a Pianosa nei mesi di luglio ed agosto. Non credo sia giusto che i miei cittadini paghino un ticket per andare nei loro territori”.

Dalla dismissione del carcere, datata 1997, l’acquedotto è rimasto in carico all’Amministrazione penitenziaria. Nel 2019 l’amministrazione campese aveva coinvolto l’Autorità idrica per verificare la fattibilità e le modalità per prendere in carico l’acquedotto. Ora, con la firma del protocollo saranno individuati gli interventi propedeutici a fare il passaggio grazie al contributo di tutti i firmatari. In particolare tutti i sottoscrittori si sono resi disponibili a definire una pianificazione coordinata e di concerto anche dal punto di vista del reperimento di specifici finanziamenti.

“Giovedì scorso, 16 dicembre, abbiamo fatto un sopralluogo con i tecnici di Asa. C’è una volontà condivisa di partire al più presto con i progetti ed i lavori. Stipuleremo un accordo con il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria che affiancheremo per un periodo di gestione transitoria valido fino al passaggio dell’acquedotto alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Spero davvero che quest’accordo sia l’inizio di un nuovo progetto su Pianosa, un atto concreto per il futuro dell’ex isola carcere. Mi auguro che l’Isola diventi in tempi ragionevoli un’opportunità di conoscenza e lavoro per la mia comunità”.