Non parliamo di temperatura ambientale quando evidenziamo il -35, ma di carenza organica infermieristica all’ospedale di Portoferraio, al culmine della stagione estiva.
Era esattamente il 09 luglio 2021 quando il dg dell’ASL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani, confermava, durante la “visita” del Governatore Giani al nostro ospedale, che erano in corso le assunzioni di 35 persone che sarebbero state attinte dalla graduatoria, pubblicata a metà di giugno, che al suo interno conteneva un’ulteriore lista destinata alle zone carenti, composta da coloro che avevano dato la loro disponibilità a ricoprire posti nelle zone disagiate. La Casani, proprio alla presenza di Giani, dichiarava che questo avrebbe permesso all’azienda di dare corso alla mobilità, adeguare e potenziare l’organico.
Ora, forse in un momento di distrazione, pare che l’azienda ASL tenti di mischiare le carte, confondendo le stagioni. Quando dovrebbe essere potenziato questo organico? A ottobre, a stagione estiva conclusa? La promessa di queste nuove assunzioni, per portare un po’ di sollievo alle opprimenti condizioni lavorative degli infermieri e dei medici elbani, in vista proprio della stagione estiva, sembra proprio l’ennesima presa di giro. La verità è che si naviga a vista e in una confusione totale, la stessa che probabilmente attanaglia l’ASL Toscana nord ovest, che continua a sciorinare comunicati stampa a vanvera, lasciando soli i propri uomini e le proprie donne a combattere una strenua battaglia contro un nemico invisibile e subdolo.
In organico mancano figure fondamentali come i medici, gli infermieri impiegati al pronto soccorso, almeno tre unità, mancano gli infermieri all’interno degli ambulatori specialistici, a volte, mancano anche nei reparti, sostituiti in maniera approssimativa. Si è costretti a ricorrere a ore di straordinario infinite e a turni massacranti, ricordiamo, infatti, che gli infermieri, oltre le normali attività di reparto, sempre sotto organico, sono oberati da un carico di lavoro aggiuntivo quale eseguire le vaccinazioni, i tamponi e molto altro.
Adesso, sarebbe il caso che ognuno si assumesse le proprie responsabilità, considerato anche i congrui stipendi dirigenziali evidenziati in un articolo di pochi giorni fa, e ci dicesse che cosa l’azienda ha intenzione di fare nei confronti dell’ospedale elbano, in modo definitivo.
Firmato
Gruppo Miglioriamo l’Ospedale Elbano
