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Il senso unico alle Ghiaie, che senso ha?

Scritto da Riccardo Ancillotti

Il senso unico alle Ghiaie, che senso ha?

Mi chiedo se sono l’unico che, in una giornata di partenze come quella di Sabato 3 Luglio, si è reso conto che per rientrare a casa, recarsi in Centro Storico o raggiungere spiagge come Capobianco o Le Ghiaie, molti Portoferraiesi e non si siano dovuti sorbire interminabili code.

Considerato che, l’unica soluzione per evitare il traffico, era percorrere Viale Einaudi, cosa resa impossibile dal Senso Unico deciso dall’amministrazione comunale, costringendo gli automobilisti a gettarsi nel delirio della coda dovuta alle partenze.

Se ciò è stato deciso per una questione di sicurezza, secondo me non darà i risultati sperati, come avrebbero potuto fare una miglioria della segnaletica o dei controlli, sanzionando gli automobilisti indisciplinati e, dove la situazione lo avesse reso necessario, utilizzare la rimozione forzata.

Parliamo ora della fantasiosa corsia pedonale.

Qualcuno ha provato a percorrerla nella sua interezza? Io si e diverse volte. Partendo dalle Ghiaie e procedendo verso la fine di Viale Einaudi, in alcuni punti è ridicolmente stretta, in altri è affiancata ai posti auto dove questi ultimi sono troppo stretti per permettere alle auto di poter essere parcheggiate correttamente. Anche la flora fa la sua parte, poiché trascurata, che siano privati o no, fuoriesce dai muri o dalle recinzioni, obbligando le persone ad invadere la corsia di marcia delle auto o costringendoci ad abbassarci per evitare i rami. Arrivati verso la fine di Viale Einaudi, i pedoni trovano cumuli di terra franati ormai da anni ma che dimezzano lo spazio fruibile della corsia pedonale.

Dulcis in fundo, la corsia pedonale è perennemente occupata, in vari punti, da auto in sosta o parcheggiate per ore. Ho già potuto constatare, mio malgrado, che ci sono automobilisti che non rispettano il senso unico.

Riccardo Ancillotti