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Un Baby Pit Stop nel Porto di Piombino

Scritto da Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale

Un Baby Pit Stop nel Porto di Piombino

E’ stata inaugurata ieri, al secondo piano della Stazione Marittima del Porto di Piombino, un’area attrezzata nella quale le mamme possano allattare o cambiare il pannolino ai loro piccoli.

Si tratta del progetto Baby Pit Stop, nato dalla collaborazione tra Unicef e Soroptimist International d’Italia e realizzato a Piombino con il sostegno di Soroptimist International Club Piombino.

Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente dell’Unicef Livorno, Ettore Gagliardi; la vice-presidente del Soroptimist International, Enrica Ficai Veltroni; la presidente del Soroptimist Piombino, Maria Gestri; il Vice Sindaco del Comune di Piombino e l’Assessore comunale alle Politiche sociali, rispettivamente Giuliano Parodi e Carla Bezzini. Per l’AdSP erano presenti il presidente Luciano Guerrieri, il responsabile dell’Ufficio Territoriale di Piombino, Claudio Capuano, e la dirigente tecnica Sandra Muccetti.

“In questo periodo in cui si parla tanto di vaccini, non bisogna dimenticare che il latte materno è il vaccino che protegge il bambino da innumerevoli malattie e previene oltre un milione di decessi infantili ogni anno” ha dichiarato Maria Gestri, sottolineando come l’allattamento non sia solo un un compito femminile: “Se è vero che l’atto fisico è ovviamente della donna, è tuttavia necessaria tutta una rete composta da governi, famiglie, comunità locali, luoghi di lavoro e sistemi sanitari che aiutino le mamme a fare le scelte giuste, soprattutto nei primi mille giorni di vita del bambino, nei quali l’allattamento materno è fondamentale”.

Come sottolineato da Ettore Gagliardi, l’allattamento al seno rientra in uno dei diritti fondamentali del bambino, quello di una sana e corretta alimentazione. “Ad oggi Unicef ha già realizzato 900 BPS su tutto il territorio italiano, l’obiettivo è quello di realizzarne 1.500 entro il 2026. Auspico che il BPS del Porto di Piombino sia solo il primo di una lunga serie di Baby Pit Stop da installare nei porti toscani”.

Enrica Ficai Veltroni ha invece ricordato come l’associazione Sorptimist, nata in California esattamente cento anni fa per favorire l’avanzamento e il miglioramento della condizione della donna in tutte le sue sfaccettature, abbia sposato pienamente la mission di Unicef, contribuendo alla realizzazione di oltre cinquanta BPS attraverso la rete dei propri club, numero che sarà certamente incrementato in futuro.

Sia il Vice Sindaco Parodi che l’assessore Bezzini hanno espresso il loro apprezzamento all’iniziativa, ricordando che in città sono già esistenti due BPS, uno nel Palazzo Comunale e l’altro al Museo Archeologico, a riprova dell’attenzione dell’Amministrazione Comunale sul tema.

Il presidente Guerrieri ha invece voluto ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile un progetto tanto importante: “Si tratta di un servizio ad altissimo valore aggiunto e particolarmente qualificante che siamo onorati di poter mettere a disposizione nella Stazione Marittima del porto. Ci impegneremo assieme a Unicef e a Soroptimist per offrirlo in tutti i porti di competenza. Le mamme, viaggiatrici e non, e i loro bambini hanno diritto ad avere spazi pubblici a misura delle proprie esigenze”.