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Traffico e mobilità a Portoferraio, l’intervento di Giovanni Fratini

Scritto da Giovanni Fratini

Traffico e mobilità a Portoferraio, l'intervento di Giovanni Fratini

La Giunta comunale ha disposto alcune limitazioni al traffico e alla sosta nel centro storico, per la prossima stagione estiva. Si è scelto di confermare anche per quest’anno la pedonalizzazione della piazzetta antistante il Palazzo civico e della strada che percorre il lato sud di piazza della Repubblica; il divieto di parcheggio, sempre in piazza della Repubblia, lato nord, dove esistono diversi esercizi commerciali. La chiusura della Calata è stata anticipata dalle 20 alle 19. Con una delibera del 26 maggio la Giunta ha anche deciso di liberare Via dell’Amore da alcune auto nella parte compresa tra il fornicino di ingresso al Grigolo e la scalinata. Ma ad oggi, in quella via, nulla è cambiato. Per la mancanza della necessaria segnaletica o per un successivo ripensamento?

Decisioni che, nel complesso, sono da apprezzare. Credo che vadano nella direzione giusta per rendere più vivibile la città. Sarebbe, però, auspicabile che non si continuasse a procedere un po’ alla volta, a “pezzi e bocconi”. Ogni modifica alla circolazione del traffico, specie se di un certo rilievo come la molto discutibile istituzione di un senso unico di marcia sulla strada litoranea che dalla spiaggia delle Ghiaie porta al bivio per l’Enfola, sarebbe bene che fosse il frutto di una visione complessiva delle criticità che esistono e di conseguenti, ragionate proposte per superarle o ridurle. In altre parole, credo che sia urgente l’elaborazione di un piano del traffico urbano e, insieme, di un piano della mobilità sostenibile. Con il programma di legislatura, l’attuale Amministrazione ha preso impegno ad avviare “uno studio ………………. per una nuova viabilità della Città con un percorso condiviso con la cittadinanza e tutte le Associazioni e le Istituzioni del territorio”. E’ stata altresì espressa la volontà di realizzare “interventi decisi per una mobilità sostenibile” che favorisca l’uso del mezzo pubblico. Via terra e anche via mare, con il ripristino del servizio di collegamento marittimo tra S.Giovanni e il centro mediceo. Anzi si prevede l’ampliamento di tale servizio. Nell’attesa dei due piani, comunque, qualche “cosuccia” dovrebbe essere fatta.

Revocare, ad esempio, l’assurda decisione della precedente Amministrazione di rendere libero, per buona parte dell’anno, l’ingresso nelle 3 zone a traffico limitato create all’interno delle mura medicee. Chiunque può entrare anche se non residente. Ridisegnare, nelle Ztl, gli stalli gialli per la sosta la cui quasi totale scomparsa provoca una riduzione della disponibilità dei posti. Delimitare in piazza Cavour, da tempo riservata ai pedoni, uno spazio per le operazioni di scarico delle merci, onde evitare che vengano effettuate in ogni parte. E soprattutto controllare il rispetto dell’orario. Sempre violato! Evitare il via vai di furgoni di Esa per la raccolta dei rifiuti in ore in cui è maggiore la presenza dei pedoni.Sanzionare il parcheggio selvaggio di moto negli spazi chiaramente riservati ai pedoni e non consentire che vi siano posizionati tavoli, cartelli o elementi di arredo vari (ora vanno molto di moda “le botti”).Posizionare delle rastrelliere per le biciclette. Si vedono molte biciclette appoggiate ovunque. Alle Ghiaie è stato riaperto il parcheggio a servizio della spiaggia realizzato, qualche anno fa, dalla Cosimo de’ medici. Bene. L’altro parcheggio pubblico all’interno della ex caserma della Guardia di Finanza, finalmente “disboscato”, andrebbe ampliato e meglio organizzato. Ma soprattutto le due “preziose” possibilità di sosta andrebbero indicate con una adeguata segnaletica. Non ho ancora visto un cartello con la P bianca e una sottostante freccia direzionale sempre bianca su fondo blu. Cancellare i posti per la sosta delle moto disegnati proprio nel tratto finale del viale chiaramente riservato ai pedoni con due bei cartelli. E prevederli magari all’interno delle due aree di sosta.

Togliere i cartelli stradali che, inspiegabilmente, sono ancora posizionati in Via Fucini, non ostante che sia stato deciso di renderla pedonale. Scelta che ho condiviso. Istituire un senso unico di marcia nella stretta strada che collega Viale Teseo Tesei e Via Manganaro, all’altezza dei vecchi macelli pubblici. Destinare a parcheggio pubblico, magari alberato, un terreno di circa 3.000 mq. che il Comune ha la fortuna di possedere proprio davanti all’Ospedale civile, dove notoriamente c’è una forte carenza di spazi per la sosta. E’ questo un intervento un po’ impegnativo, ma non dovrebbe essere impossibile. Completare il lavoro di manutenzione del “redivivo” semaforo all’incrocio per Colle reciso. Manca un palo con le tre luci in verticale in uno dei 4 angoli dell’incrocio. Evitare, infine, che vada definitivamente in malora il pontile realizzato a S.Giovanni, se si vuole riorganizzare il servizio marittimo. Di altre cose potrei dire, ma l’ho già fatta troppo lunga.

Non posso, tuttavia, evitare di ricordare che nella Portoferraio di Cosimo, precisamente in Calata Buccari e nel piazzale della Linguella, ci sono oltre 30 posti auto assegnati, nel 2007, dalla Autorità portuale di Piombino al personale della Capitaneria di porto, dell’Arma dei carabinieri, delle motovedette dell’Arma e della Guardia di Finanza e ad alcuni operatori portuali. Da anni ho denunciato l’illegittimità di tale assegnazione. Ho cambattuto sempre contro mulini a vento. Ma su questo argomento intendo ritornare presto.

Giovanni Fratini