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I cittadini campesi raccolgono le firme per rinviare e migliorare il bando del porto

Scritto da I cittadini campesi

I cittadini campesi raccolgono le firme per rinviare e migliorare il bando del porto

Riceviamo e pubblichiamo la lettera dei cittadini di Campo nell’Elba inviata al Sindaco, All’Autorità Portuale e alla Capitaneria di Porto di Portoferraio con la richiesta di un rinvio del bando relativo al porto di Marina di Campo. Di seguito la lettera.

Alla C.se Att.ne del Sindaco del Comune di Campo nell’Elba
Arch. Davide MONTAUTI

All’Autorità Portuale Regionale

Alla Capitaneria di Porto di Portoferraio

Oggetto: Procedura aperta del 05 maggio ’21 per l’affidamento di una Concessione Demaniale Marittima di dodici anni degli specchi acquei ricompresi nell’ambito portuale di Marina di Campo

I sottoscritti cittadini residenti nel Comune di Campo Nell’Elba chiedono agli Enti elencati in indirizzo, di attivare, per quanto di competenza, ogni utile azione al fine della sospensione/annullamento del bando del porto pubblicato all’albo pretorio del Comune di Campo nell’Elba per i seguenti motivi:

DIPORTISTI

– Importante riduzione dei posti barca disponibili ed indicati in planimetria che dagli attuali 91 attuali si riducono a 70;
– Il Bando non specifica un criterio di assegnazione dei posti barca ridotti e quindi Il gestore avrebbe una facoltà discrezionale di assegnarli a chiunque, senza tenere conto che il Comune ha già in essere una graduatoria che è stata rispettata assegnando ai residenti il Bollino.

PESCATORI


Il Settore della pesca è un importantissimo Servizio definito di utilità pubblica che deve essere tutelato e pertanto non può essere emarginato da qualsiasi scelta anche perché all’Elba la marineria Campese e quella più ampia e garantisce una solidità economica rilevante. 

– Il Bando non prevede una regolamentazione certa dello specchio acqueo individuato per l’ormeggio dei motopesca ed inoltre in sede di stesura non è stato tenuto conto dell’incremento avuto ultimamente delle barche da pesca che operano nel porto di Marina di Campo.
– Non esiste una pur minima proposta progettuale che possa risolvere la precaria situazione della carenza dei servizi a terra ed a mare ed inoltre non viene tenuto conto del problema dell’insabbiamento del Porto che periodicamente si deve affrontare.


ATTIVITA’ COMMERCIALI E DIVING

– Sono stati ridotti i posti barca;
– Il Bando non specifica il criterio di assegnazione dei posti barca ridotti e quindi, come per i residenti, Il gestore potrebbe decidere l’assegnazione in maniera del tutto autonoma e discrezionale.

CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

– Non sono stati interpellati i rappresentanti di categoria per la tutela dell’interesse pubblico in primis;
– Il Bando vincola la partecipazione ai soli soggetti iscritti alla camera di commercio e quindi le associazioni NON a scopo di lucro di fatto non possono partecipare;
– Non è presente un capitolato e non sono ben definiti i posti barca del transito e la tariffa da applicare;
– Non è ben specificato quali possibilità di competenza avrà il concessionario su pontili galleggianti;
– In generale, non è possibile redigere un business plan, dato il tempo stretto di soli trenta giorni indicati dal Bando;
– Assegnare il porto ad un privato per 12 anni senza inserire delle linee guida precise porterebbe con molta probabilità a far prevalere l’interesse privato da quello pubblico;
– Mancanza del Piano regolatore Portuale quale strumento attuativo che indichi e garantisca quali opere di messa in sicurezza dovranno essere realizzare oltre al miglioramento dei servizi a terra ed a mare

La cittadinanza Campese ha il massimo interesse a voler regolamentare il porto. Ci sono state delle rassicurazioni verbali da parte dell’Amministrazione ad alcuni cittadini su vari aspetti, chiediamo in primis che queste rassicurazioni vengano recepite formalmente e che i posti barca attualmente presenti vengano mantenuti e non ridotti per far risultare più appetibile il porto al privato.
Rinviare il bando durante il periodo invernale consentirebbe un confronto con i rappresentanti delle varie categorie commerciali e con i diportisti che potranno essere partecipi alla stesura di un documento che tuteli maggiormente tutti.
Il porto è un bene pubblico del Comune e dei Cittadini, non vogliamo assolutamente che l’interesse privato prevalga rispetto a quello pubblico.
La sfida dovrebbe essere quella di apportare dei miglioramenti all’infrastruttura esistente, grazie anche al sostegno del privato.
Se il privato riuscirà a creare nuovi posti barca grazie ad un progetto importante senza diminuire i posti dei cittadini campesi allora saremo i primi a sostenerlo.