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Dalle poche opportunità di cura e di prevenzione ad essere quasi abbandonati dalla sanità pubblica

Scritto da Francesco Semeraro - Comitato Elba Salute

Dalle poche opportunità di cura e di prevenzione ad essere quasi abbandonati dalla sanità pubblica

In molti casi il Coronavirus non c’entra nulla come non c’entrano nulla gli operatori sanitari che con la propria umanità e professionalità sostengono la sanità Elbana.

Mercoledì 5 maggio scorso chi sostava, come noi, di fronte ad un ambulatorio per essere visitati, ha partecipato alla vera sensazione di ABBANDONO sanitario. Un Signore visibilmente preoccupato è stato invitato a sedersi in attesa che il medico che lo aveva visitato si recasse a chiedere per lui una TAC urgente per una evidente ombra, non ben definita, al polmone.

Poco dopo in evidente stato di delusione il medico riconsegnava l’impegnativa della TAC urgente poco prima compilata dicendole che in ospedale non era possibile farla e la struttura convenzionata qui a Portoferraio non poteva eseguirla quindi per l’urgenza doveva arrangiarsi. Lo scoraggiamento e lo sconforto di quel Signore ha contagiato chi sostava in sala di attesa.

Possibile che non si poteva trovare il modo per fare quella TAC? Possibile che nessuno abbia alzato il telefono per obbligare la Radiologia ad eseguire quell’importantissimo esame diagnostico visto che lo si fa nelle urgenze del pronto soccorso? Possibile che nessun Dirigente abbia alzato il telefono per chiedere alla struttura convenzionata di Portoferraio di fare questa TAC urgente?

Noi di Elba Salute abbiamo sentito in merito la Direzione della struttura convenzionata la quale ci ha risposto che se contattata avrebbe eseguita questa TAC di vitale importanza poichè non si lascia un paziente visibilmente scosso nella sua angoscia.

Ma forse chi doveva autorizzare quell’esame quella mattina aveva altro da fare di più urgente.

Nella nostra sanità la persona è sempre al centro della sanità pubblica?

Comitato Elba Salute.

(Francesco Semeraro)