LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

Ma al Festival di Sanremo non ci pensa nessuno?

Scritto da Guido Retali

Ma al Festival di Sanremo non ci pensa nessuno?

E’ quasi incredibile che, mentre l’Italia tutta è in trepidante attesa del festival di Sanremo, ci sia qualcuno che vuol cambiare l’agenda della Nazione. Ed ha quindi dichiarato che l’attuale Governo non era in linea con gli interessi del paese e pertanto, era bene trascorrere un po’ di tempo a chiaccherare, in quei simpatici incontri con il Presidente della Repubblica che vengono definiti “consultazioni”. Ma come, Amadeus sta dando l’anima perchè tutto vada bene, perchè si possano apprezzare tante belle nuove canzoni, perchè emergano giovani e “nuove proposte”, e si cerca di spostare l’interesse del Paese per qualche inutile cambiamento nella compagine governativa! Un cambiamento, che – presumibilmente, mi ripeto – lascerà tutto inalterato, o quasi. Forse sarebbe il caso che una consultazione popolare si facesse, invece, per designare chi deve presentare il Festival, perchè non si può passare sotto silenzio il fatto che sia stato riconfermato Amadeus, che il festival, lo ha già presentato un’ altra volta. Ci sono fior di presentatori, Carlo Conti, Jerry Scotti etc. L’alternanza dei presentatori significa, questa sì, democrazia, mettiamocelo bene in capo!

Sono specificatamente convinto che, salvo improbabili elezioni, il nuovo Governo (forse il precedente con qualche variazione), non farà diminuire minimamente il numero di quelli che dormono sotto i ponti o nelle auto, una cosa certo feroce ma – cosa ci vuoi fare! – nelle nostre tradizioni e, per la verità, nelle tradizioni europee perchè la stessa cosa succede in Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna etc. Qualcuno potrebbe sostenere che qualche innovazione in materia di Ministri può essere utile poichè siamo in tempi di pandemia e quindi si chiude un po’ di tutto, e magari è troppo. C’è gente che si dispera, magari il nuovo Governo farà qualche apertura in più! Chissà ma, forse, non cambierà niente. Probabile che, se l’ Europa manderà qualche soldo, qualcosa di utile ci potranno fare ma certo molto andrà sprecato. Una cosa è certa: pagheranno i nostri figli e nipoti.