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Nuovo Lockdown, pochi controlli a Portoferraio. Ora paghiamo per quei “furbi” che mostravano la loro non curanza delle regole

Scritto da un residente a Portoferraio

Nuovo Lockdown, pochi controlli a Portoferraio. Ora paghiamo per quei “furbi” che mostravano la loro non curanza delle regole

E rieccoci, da domani lockdown anche in Toscana. Dopo una brillante estate, quando l’isola d’Elba è stata presa d’assalto dai turisti e soprattutto consumatori, favorendo buoni incassi a tutti gli esercenti locali, siamo ripiombati nel nulla, bar, ristoranti, chiusi, vietate le uscite da casa se non per necessità.. mi chiedo se quei furbi che non hanno rispettato tre regole semplici: mascherine, distanza, lavaggio delle mani, sono ora finalmente contenti. Anche i gestori dei bar che hanno consentito l’ingresso agli avventori senza mascherina perché dicevano” altrimenti i clienti vanno in un altro bar”, ora finalmente sono contenti di essere chiusi? E’ vero che le persone sono state irresponsabili, io conosco personalmente alcuni che non credevano nelle misure preventive, ma è altresì vero che nessuno, dico nessuno sul territorio ha provveduto ad eseguire adeguati controlli e, in caso di non rispetto delle ordinanze ministeriali, ha anche preso provvedimenti disciplinari. Chiunque sull’isola ha potuto passeggiare tranquillamente o sostare in un bar senza indossare la mascherina e senza rispettare la distanza. A Portoferraio dove io risiedo la situazione era ben visibile; perché il nostro Sindaco, sollecitato sui social non ha fatto niente per impedire che i cittadini facessero i loro comodi, ha fatto sì tanti appelli, ma insisto non ha dato il via a nessun controllo. Ora io ed altri che abbiamo rispettato tutte le regole, io che vado a fare la spesa ogni 15 giorni per timore del contagio possibile nei supermercati, che fino a pochi giorni fa erano affollati, la mia vicina di casa che titolare di un negozio ha effettuato acquisti per le vendite natalizie, investendo un po’ dei suoi pur modesti profitti, grazie al primo lockdown, dobbiamo pagare per quei “furbi” che con aria spregiudicata e spavalda mostravano la loro non curanza delle regole. Trovo tutto questo assurdo e surreale; un altro quesito: se io non indosso le cinture di sicurezza in macchina, rischiando solo la mia salute sono punibile, perché se non indosso la mascherina, mettendo a rischio la salute altrui no? Caro Sindaco, te lo dico con affetto, potevi agire, e non solo parlare in quei famosi appuntamenti su Facebook!

Lettera Firmata