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Le ultime Opere di Bolano in mostra all’Arthotel

Di Jacopo Bononi - Promotourism Snc

Le ultime Opere di Bolano in mostra all’Arthotel

Sono esposte all’Arthotel Gabbiano Azzurro due di Marciana Marina le ultime Opere del maestro Italo Bolano. Si tratta di sei tele realizzate dal maestro negli ultimi mesi prima della malattia che ha arrestato la sua prolifica produzione artistica. Bolano è legato profondamente all’Elba e le sue opere sono presenti in moltissimi luoghi pubblici dell’isola: probabilmente rappresenta l’artista più importante della storia dell’arte contemporanea all’Isola d’Elba. Membro del Comitato d’Onore del Premio letterario la Tore Isola d’Elba, per il quale ha realizzato un quadro premio, egli ha pure partecipato due anni fa alla prima riedizione del premio Strega all’isola d’Elba, omaggiando con una sua opera la vincitrice Helena Janeczek, presente sul palco della Marina. La dedizione alla vita e alla vita artistica del marito ha sempre spinto la moglie Alessandra a curare le sue esposizioni e l’affetto maturato da parte loro verso chi scrive ha potuto realizzare questa sua personale straordinaria, con le ultimissime opere del grande artista.

Italo Bolano è nato a Portoferraio, all’Isola d’Elba nel 1936. I suoi primi quadri, sin dall’età di 13 anni, rivelano un carattere drammatico manifestato con un espressionismo figurativo rappresentato dal dolore e dalla fatica di pescatori e minatori della sua isola. Completati gli studi a Firenze e quelli di composizione architettonica a Padova, insegna successivamente disegno e storia dell’arte nelle scuole statali di Prato e Firenze. Già all’età di quattordici anni inizia a partecipare a mostre nazionali ed internazionali. Sin dagli anni ’60 il suo gesto e il suo dramma si configurano in un suo tipico espressionismo astratto. Particolarmente importanti sono i cicli di pittura dedicati alle poesie dell’amico Mario Luzi, a Napoleone e a Gesù Cristo. Quest’ultimo ciclo costituisce il Museo di Arte Sacra, istituito dalla diocesi di Massa Marittima, nella Chiesa di San Gaetano a Marina di Campo all’Isola d’Elba. Nella sua città natale, in località San Martino, Italo Bolano ha creato un museo all’aria aperta, l’Open-Air Museum”, in un’area di 10.000 metri quadrati, stabilendo un rapporto organico fra le molteplici piante che lo ornano e venticinque suoi monumenti, in perfetta armonia di natura e arte. Nella sua carriera ha anche realizzato interventi d’arte per opere pubbliche in città italiane, con grandi ceramiche, strutture d’acciaio e vetro Dallas. Le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private ad Amsterdam, Basilea, Londra, New York, Bruxelles, Amburgo, Losanna, Bologna, Karlsruhe, Ancona, Monaco di Baviera, Zurigo, Roma, Sion, Prato, Varese. 

Grande amico del compianto poeta Mario Luzi, ricordiamo questa amicizia con le parole di Eugenio Giano, allora Presidente del Consiglio Regionale della Toscana: (…) così intonano i primi due versi tratti da “Al fuoco della controversia” di Mario Luzi che potrebbero rappresentare la sintesi poetica di un incontro, quello tra il poeta e Italo Bolano, che intorno all’idea del viaggio hanno trovato un’ispirazione comune. (…) Un omaggio ad una delle più straordinarie figure del ‘900 italiano che ha lasciato opere e segni tangibili in molte parti della nostra Regione. Quest’anno lo facciamo con una mostra di intensa emozione di Italo Bolano. Un’esposizione a quattro mani, come giustamente si mette in evidenza nel titolo, dove le opere sono firmate da entrambi i nostri artisti e i quadri sono accompagnati dalle poesie. In questa mostra, pittura e poesia di fondono senza perdersi (…) 

Continua intanto all’Arthotel l’esposizione di una serie di artisti italiani ed elbani. Oltre alla retrospettiva di Giancarlo Castelvecchi, prosegue la mostra curata dal maestro Lorenzo d’Andrea, anch’egli in mostra, che comprende artisti del calibro di Marco Lodola che con le sue sculture luminose è ormai noto in tutto il mondo, di Giuseppe Restano con una delle sue opere dedicate alla scuola, di Pino Deodato con una delle sue espressive tele e di Piero Mosti, artista versiliese di chiara fama. Infine espone anche Marco Lodola, autore del premio la Tore per Philippe Daverio due anni fa. La mostra degli artisti elbani, oltre al maestro Bolano, prevede la personale degli ultimi lavori di Francesca Groppelli, una grande opera di Walter Puppo, due tele di Cristina Sammarco e un’opera del giovane maestro elbano di adozione Antonino Caprì. Nella sala colazioni dell’Arthotel infine campeggia il quadro di Simon Pasini realizzato lo scorso anno tramite una vera performance. Si tratta di un maestoso Trittico dedicato a Marciana Marina, a Raffaello Brignetti e al suo ‘Il gabbiano Azzurro’ (Einaudi, 1967): è una veduta di Marciana Marina con la Torre Medicea e con ai bordi delle finte vetrate già posizionate nella breakfast room alcune frasi tratte dal romanzo. 

Tutte le mostre sono visitabili gratuitamente e le opere acquistabili, tutti i giorni, dalle 16 alle 19 e dalle 21 alle 23. Per info 0565979157.

Jacopo Bononi
www.promotourism.it