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Riprendiamo a camminare e a pedalare

Di CAI Elba

Riprendiamo a camminare e a pedalare

Dopo la pausa forzata torniamo a percorrere i tracciati che ci piacciono. Sui sentieri dell’Elba ci si muove bene tutto l’anno, tranne forse luglio e agosto, quando fa troppo caldo e l’Elba ha di meglio da offrire. Se fossimo più bravi ad organizzarci potremmo avere turisti-escursionisti tutto l’inverno, oltre che in primavera ed autunno. Per il momento prendiamoli quando verranno e nel frattempo proponiamoci di essere noi stessi “bravi escursionisti” perché le cose che riusciamo a fare con passione sono quelle che trasmettiamo agli altri con maggiore convinzione ed entusiasmo. Camminare è una attività che fa bene al corpo ed allo spirito. Fa bene alla salute fisica e mentale. Altrettanto lo è il pedalare in mountain bike su sentieri e su strada. Pratichiamo queste discipline ogni volta che ci è possibile e nel modo più appropriato. Come CAI sottosezione Elba, collaboriamo con il Parco Nazionale Arcipelago Toscano e con le Amministrazioni Comunali per rendere l’escursionismo sempre più diffuso e apprezzato anche da chi non aspira a prestazioni sportive ma ha la curiosità di conoscere luoghi e persone. Lavoriamo affinché questo si attui nelle migliori condizioni di sicurezza con l’intento di evitare quegli incidenti che ogni anno, anche su percorsi non troppo impegnativi, richiedono interventi di soccorso con esiti talvolta funesti. Utilizzando l’esperienza acquista nel frequentare ambienti più difficili e talvolta in condizioni atmosferiche tutt’altro che rassicuranti, ci permettiamo di fornire qualche suggerimento a chi vorrà percorrere i sentieri dell’isola.

Innanzitutto occorre valutare il percorso in relazione alla preparazione fisica: livello di allenamento, lunghezza del percorso, dislivello in salita, dislivello in discesa. E’ bene poi ascoltare le previsioni del tempo: anche un tracciato semplice dopo la pioggia può essere pericoloso in special modo se si tratta di un sentiero di cresta. Se non si ha almeno una sommaria conoscenza del territorio è buona regola non andare da soli e non abbandonare mai il sentiero ufficiale. Oggi esistono carte e applicazioni per il cellulare che consentono di programmare il percorso dal divano di casa, documentandosi su lunghezza, dislivelli, tempi di percorrenza, posti di ristoro, e vie di fuga. Tuttavia il Club Alpino invita a integrare gli strumenti tecnologici attuali con le competenze basilari dell’orientamento. 

Se invece avete la responsabilità di accompagnatore sappiate che i vostri doveri aumentano e che gli escursionisti si “affidano“ a voi e alla vostra riconosciuta capacità di conduzione e di leadership con tutta una serie di conseguenze anche giuridiche. 

Da non trascurare l’abbigliamento, che dovrebbe essere “a cipolla”, in modo da alleggerirsi progressivamente quando la fatica aumenta la sensazione di caldo e da indossare quando il freddo si fa sentire. Importantissime le scarpe: ottimi gli scarponcini che danno stabilità alla caviglia, proteggendola da distorsioni. Fondamentale che la suola sia ben scolpita. E’ buona norma avere nello zaino un kit di automedicazione e una coperta termica. Il cellulare, ormai parte integrante del corpo umano, è da usare con parsimonia, in modo da avere ampia riserva di carica disponibile in caso di chiamate per soccorso. I bastoncini sono uno strumento molto diffuso. Anche se l’uomo ha impiegato migliaia di anni per imparare a camminare eretto, oggi si può sostenere con i bastoncini senza vergogna per ripartire l’affaticamento in modo più equilibrato e usufruire di maggiore stabilità. 

Queste sono le condizioni minime per praticare l’escursionismo in sicurezza. Per avere ancora più soddisfazioni, come accade nel preparare un piatto di cucina che vada oltre il semplice nutrimento, servono ulteriori ingredienti come la buona compagnia, le informazioni sul territorio attraversato, il sentirsi a proprio agio in un gruppo di persone. Ma questo è ancora un altro argomento. Potete allora iniziare a frequentare la montagna in modo rispettoso e consapevole proprio come propone il CAI e se vi piace….vi racconteremo le altre cose strada facendo.

CAI Elba