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Abbattimento pini di San Giovanni, richiesta incontro telematico con il Sindaco Zini

Di Noemi Alessi - Comitato Alberi Maestri Elba

Abbattimento pini di San Giovanni, richiesta incontro telematico con il Sindaco Zini

Egregio Sindaco Angelo Zini,

Sono portavoce del comitato ALBERI MAESTRI ELBA, per la salvaguardia degli alberi e del verde pubblico all’isola d’Elba. Ti darò del tu perché ci conosciamo personalmente e sono, come buona parte delle persone che compongono il comitato, una tua elettrice.

Abbiamo ascoltato fino in fondo e con attenzione il tuo messaggio video registrato sulla pagina facebook del Comune rivolto alla popolazione. E’ un momento difficle per l’isola, per il paese e per il mondo intero. Ti siamo tutte e tutti grati per il tuo impegno che immaginiamo essere assai gravoso e abbiamo tutti apprezzato la tua volontà comunicativa.
Dobbiamo tuttavia proseguire con il compito che ci siamo presi di informare adeguatamente la cittadinanza in merito all’abbattimento dei pini dello storico viale di San Giovanni, deliberato col n.29 in data 14/02/2020 e rispondere alle tue dichiarazioni, perché così si usa in democrazia e nel rispetto dello Statuto Comunale (delibera n.4 del 28/02/2007 art. 6 commi1 e 2).

Prima nota, il metodo: uno dei punti di forza della tua campagna elettorale fu proprio quello di garantire la partecipazione delle cittadine e dei cittadini e la trasparenza in merito a questioni di pubblico interesse. Ci sembra pertanto, già a partire da qui, davvero poco rispettoso degli impegni presi il dire ‘abbiamo deciso l’abbattimento dei pini perché rientra nel piano triennale del verde pubblico‘.
Quale piano triennale? Nessuna associazione del territorio che si occupi di ambiente o di imprenditoria turistica, né il parco, sono state invitate a partecipare alla stesura di questo piano triennale del verde, del quale, tra le altre cose, non vi è traccia sul sito del comune.
Dove le perizie necessarie per un tal procedimento, albero per albero, degli arboricoltori o dottori agronomi?
Dove le autorizzazioni della sovrintendenza sui beni paesaggistici e di interesse storico e culturale? Dove i permessi della Regione Toscana?
Ci aspettavamo sinceramente un procedere più inclusivo delle diverse istanze interessate. È oramai più di un mese che vengono richeste spiegazioni e documentazione sia informalmente (sempre dai soliti tuoi elettori) sia formalmente con una richiesta agli atti. Silenzio assoluto. Solo la tua dichiarazione in video perentoria che cala dall’alto le decisioni prese ed esclude dal dibattito qualsiasi obiezione o legittimo dubbio procedurale.
Seconda questione, la corretta informazione:
se tu dici: ‘mettiamo in sicurezza il viale di San Giovanni‘ forse dici qualcosa che piace un po’ a tutte e tutti, rassicura e ti fa apparire come un sindaco forte e saggio che prende decisioni importanti per il bene del paese e non sta dietro alle chiacchere. È una narrazione possibile che fai di te stesso e della giunta, ma è una verità parziale, è come se tu non dicessi tutta la verità, evitando il confronto con una parte della cittadinanza che, invece, è sempre possibile.
Quali sono le verità celate da questo tipo di comunicazione?
Le abbiamo scritte in molte e molti più volte, sui giornali, cartacei e on line, in questi ultimi tempi, prima del coronavirus e durante.
Le ripetiamo:
l’interesse di salute pubblica è solo apparentemente tutelato dal taglio degli alberi. Se la strada assumerà le sembianze di una evenue californiana, una spianata di cemento e asfalto con dei bei lampioni che illuminano il rettilineo e qualche pianticella stenta, stiamo sicuri che i morti aumenteranno. A quel punto a nessuno verrà in mente di tagliare i lampioni.

Gli alberi ed il verde urbano non sono solo utili da un punto di vista estetico e paesaggistico, ma sono indispensabili per i cosiddetti Servizi Ecosistemici che sono in grado di fornire:
miglioramento e depurazione dell’aria, mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Di interesse pubblico è, inoltre, anche il valore storico e paesaggistico dell’ambiente urbano che sotto il profilo turistico aumenta con la presenza di alberi ben curati e in sicurezza.

La messa in sicurezza degli alberi e della strada non deve necessariamente coincidere con un’azione così drastica e costosa (165.000 euro dal progetto di fattibilità). Questi soldi potrebbero, proprio in questo momento storico, essere impiegati diversamente: per l’emergenza che il comune di Portoferraio sta vivendo, emergenza sanitaria, economica, sociale. Le famiglie e i singoli più fragili avranno bisogno di aiuto e di strumenti straordinari per non veder crollare equilibri già deboli dovuti all’insularità.

Ma non vogliamo dilungarci ulteriormente su questioni già altrove e più volte rese note.
Chiediamo invece ufficialmente un incontro telematico via skipe, zoom o meet di google nella prossima settimana, in orario e data da decidere, dove alcune persone del comitato e delle associazioni si possano confrontare con te e con gli assessori firmatari della delibera, prima di procedere per vie legali con istruttoria o esposto.

Saluti cordiali
Noemi Alessi
Comitato Alberi Maestri Elba