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Ruggero Barbetti: ordinanze nazionali e regionali di dubbia interpretazione

Di Ruggero Barbetti

Ruggero Barbetti: ordinanze nazionali e regionali di dubbia interpretazione

Ci sono almeno alcune domande ancora senza risposta nelle ordinanze del Presidente del Consiglio e del Presidente della Regione Toscana che esemplifico qui di seguito:

a) Una persona che abita in Lombardia (o in una “zona ex rossa”) e ha una seconda casa all’Elba ed è arrivato sull’Isola negli ultimi 14 giorni o ci arriva oggi (possibilità ammessa: “raggiungere la propria abitazione, o domicilio, o residenza” ) che trattamento deve essere obbligato a rispettare?
b) E se invece proviene per esempio da Roma o da un’altra parte d’Italia che non era “Zona Rossa” che trattamento deve essere obbligato a rispettare?

Mi sono dato tre possibili risposte, una diversa dall’altra ma dalle Ordinanze non si capisce quale sia quella giusta e tutto rimane sospeso nel vago lasciando le Amministrazioni comunali nel caos più completo e senza la possibilità di incidere come invece vorrebbero e potrebbero.

Ecco le tre opzioni, una in contrasto con l’altra:
1) Può rimanere tranquillamente all’Elba e comportarsi come un elbano (secondo l’interpretazione dell’Ordinanza di Conte che ha esteso la zona rossa a tutta Italia)
2) Deve ritornare nella città di provenienza (secondo ordinanza di Rossi). L’ordinanza, però, non prevede il soggetto attuatore dell’Obbligo di mandarlo a casa, sempre che ci sia l’obbligo e non sia un esortazione…
3) Deve essere sottoposto a isolamento fiduciario volontario prima di intraprendere ogni successiva azione, così come direbbe la logica ma che a mio parere non dicono ambedue le ordinanze di Conte e di Rossi?

Alle prossime ordinanze avremo forse la soluzione ad errori che oramai da almeno due mesi incidono sulla vita delle persone.

Purtroppo l’Italia è un paese che ha parcellizzato la gestione della democrazia e dove tutti comandano ma nessuno decide. E le poche volte che laddove qualcuno possa decidere, spesso sbaglia.

Ruggero Barbetti