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Consiglio Comunale di Portoferraio, si è parlato finalmente di Sanità

Di Francesco Semerario

Consiglio Comunale di Portoferraio, si è parlato finalmente di Sanità

Nelle oltre 4 ore di Consiglio Comunale (C.C.) di martedì 5 febbraio 2020 che ho passato ad ascoltare, come faccio di solito, finalmente ho assistito a un dibattito anche sulla Sanità Elbana.

La GAT ha aperto il C.C. con la spiegazione delle lotte fra le varie Amministrazioni non per migliorare l’accoglienza turistica, fonte di vita per l’isola, ma di come fare per mettere più soldi in cassa. Ogni Comune ha indicato la cifra che desidera da ogni turista che sbarca che varia dalle 5 euro di Portoferraio alle 3,50 di Rio e Campo mentre gli altri si accontentano delle 2 euro. Questa moderna GAT tra l’altro non gestita da Portoferraio che ne avrebbe il diritto, fa rimpiangere la vecchia ATP.

Per chi chiude l’attività per 7/8 mesi ammucchiando tutto nel “cassonetto” sul marciapiede fuori porta con dentro sedie, tavoli fioriere, ecc, sono in arrivo, forse, forti maggiorazioni di suolo pubblico.

L’aumento del personale in Comune per il disbrigo delle 600 e più pretiche da analizzare e benestariare, è cosa difficile e in questo caso abbiamo sentito i ritornelli in uso in certi periodi dalla politica “vedremo” stiamo studiando” “forse”.

Per l’istruzione, sacrosanta Mozione del gruppo Meloni, si sono sentite giustificazioni e dei forse rimandati a giugno ma certo non si è sentito una parola di sdegno per la lingua straniera che studieranno i nostri ragazzi che può essere il Francese o il Tedesco e non l’Inglese che si parla in tutto il globo senza la quale si fa poca strada nel mondo globalizzato.

Si è reso omaggio alla Senatrice Segre e l’intervento del Consigliere Lanera che tutti aspettavano di scontro è stato invece una lezione di solidarietà e di stima.

Si è parlato delle zone che si allagano e del rilancio del Centro Storico, così come si è parlato della rotonda di S. Giovanni che a sentire gli oratori sembra che se fosse costruita come da progetto attuale sarebbe bislunga. Mah! .Si è chiesto anche di rivedere il traffico nel centro Storico che ruota davanti a una rinomata pizzeria. E’ stata chiesta ancora una partecipazione alla Pro loco da parte dei cittadini, io e altri ci abbiamo provato ma abbiamo trovato degli scogli a fermarci.

E….finalmente, dopo quasi 9 mesi, in C.C. si è parlato di sanità. E’ stata una mezz’ora strana dove abbiamo assistito alla lettura della Mozione presentata dalla lista Meloni, contenuto preciso nella sua realtà e ben articolato che metteva il luce le zone d’ombra del sistema emergenza/urgenza e le parti drammatiche e sensibili del nostro attuale sistema sanitario. Il silenzio in sala era assoluto ma su qualche passaggio gli oratori venivano interrotti dai membri della maggioranza che davano segno ingiustificato di nervosismo al punto che in un caso hanno messo in crisi la continuità della seduta. Ci sono stati battibecchi e interventi che se analizzati nel contenuto erano fuori luogo per un tema così importante per l’intera Comunità Elbana.

A zittire tutti e a calmare gli animi ci ha pensato il Sindaco Zini fino a quel momento in assoluto silenzio il quale, con poche parole, si è unito al pensiero e alla preoccupazione dell’opposizione confermando che la situazione sanitaria Elbana è grave sotto tutti i punti di vista l’esempio è il pronto soccorso, l’ortopedia, le lunghe liste di attesa per l’oculista e di tutti i diritti sanitari minimi che non sono quasi più garantiti. Al riguardo con un ordine del giorno approvato all’unanimità il Sindaco con questo atto, pone al centro della politica Elbana e Regionale e in particolar modo all’ASL, un riflessione sulla sanità che per una zona insulare deve distinguersi dalle altre.

Molti percorsi nel campo della sanità come in altri settori sarebbero agevolati se avessimo il Comune Unico ma visto che non c’è si dovrebbe smettere di fare ostruzionismo politico al fine di eleggere un presidente alla Conferenza dei Sindaci sulla Sanità. Mettere veti e condizioni non si fa il bene della Comunità Elbana specialmente di quella parte fragile e con salute precaria.

Questa non è una cronica ma come ho vissuto io il Consiglio Comunale.

Francesco Semeraro