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Isola di Giannutri, sub volontari puliscono i fondali grazie al Progetto GIREPAM

Continua l’impegno dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano contro l’abbandono di rifiuti in mare.

Isola di Giannutri, sub volontari puliscono i fondali grazie al Progetto GIREPAM

Continua l’impegno dell’Ente Parco Nazionale Arcipelago Toscano contro l’abbandono di rifiuti in mare. Sabato 7 settembre a Giannutri si è svolta una pulizia di fondali per sensibilizzare la cittadinanza sulle buone pratiche per ridurre il consumo di plastica e prevenire l’abbandono di rifiuti. L’attività è prevista e finanziata con il progetto Girepam, del quale il PNAT è soggetto partner con capofila la Regione Sardegna.

Circa 100 subacquei, accompagnati e coordinati da alcuni centri sub del Giglio e dell’Argentario, hanno lavorato a Cala Volo di Notte, un’area già conosciuta per la presenza di molti rifiuti sommersi. Presenti con il Vice presidente del Parco Stefano Feri, la Dott.ssa Giannini, biologa dell’Ente Parco e gli uomini della Capitaneria di Porto, della Guardia di Finanza e del Reparto Carabinieri Parco, per consentire lo svolgimento in sicurezza delle operazioni.

Appena discesi sul fondo la situazione è sembrata piuttosto impegnativa: decine e decine di bottiglie di vetro, sprofondate sul sedimento a circa 25 metri di profondità; più vicino a riva molta plastica, cordame ed altri oggetti che non si immaginerebbe poter ritrovare: bombole, copertoni, tubi metallici. Con pazienza gli operatori hanno posizionato i materiali in piccoli sacchi e in cassette collocate sul fondo dalle barche di appoggio e gli equipaggi, dopo aver selezionato i rifiuti per tipologia, li hanno racchiusi in grandi big bags. I materiali trasferiti presso l’Isola del Giglio, circa 600-700 kg di vetro, 200-300 kg di plastica, oltre a vari materiali metallici, sono stati presi in carico da una ditta specializzata per lo smaltimento. A Giannutri è stato fatto un piccolo passo, con l’impegno di tante persone, e molto sarà da fare. Occorre sempre tener presente che la plastica nel Mediterraneo è la fonte principale di inquinamento e di impatto sugli habitat e sul biota. 

E’ importante stimolare l’attività virtuosa delle amministrazioni locali nel ridurre gli imballaggi in plastica e in durre comportamenti individuali corretti che compongono un tassello nel ciclo di consumo, utilizzo e riutilizzo di questi materiali.