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“Alternanza scuola lavoro e trasporti, spiegateci bene”

di Adonella Anselmi e Laura Berti*

"Alternanza scuola lavoro e trasporti, spiegateci bene"

Cari ragazzi,
abbiamo seguito con interesse la giornata di sciopero che avete dichiarato, in linea con il resto d’Italia, lo scorso venerdì 13 ottobre.
Oggetto primario della protesta l’alternanza scuola-lavoro, da voi ritenuta come un modo subdolo per avere, da parte delle aziende ospitanti, prestazioni lavorative gratuite che necessiterebbero invece di regolare contratto, approfittando così degli studenti coinvolti nei vari progetti.
Desideriamo rivolgerci a voi per sapere se siete in effetti a conoscenza di situazioni nella nostra isola in cui avviene quanto segnalate. Per quanto di nostra conoscenza infatti le esperienze di alternanza attivate nel territorio elbano sono tendenzialmente positive, anzi, spesso sappiamo di ragazzi che si lamentano perché poco utilizzati o perché vengono loro assegnate mansioni che li impegnano troppo poco. Rinnoviamo dunque l’invito a segnalarci eventuali situazioni di sfruttamento perché, congiuntamente al dirigente scolastico di riferimento, possiamo intervenire.
In merito all’alternanza scuola-lavoro, ciò che ci lascia sorprese della famigerata Legge 107/2015 (La Buona Scuola) è piuttosto il carico di ore cui voi ragazzi dovete sottoporvi: 200 nei licei e ben 400 negli istituti tecnici e professionali. Un fardello spesso complesso da “smaltire” e che provoca disagi e inevitabili pause nella didattica. Tuttavia, la legge prevede la possibilità di inserire le ore anche in estate o nel pomeriggio: il Comune di Portoferraio, già sede di diverse tipologie di progetti di alternanza scuola-lavoro sia con l’ISIS Foresi sia con l’ITCG Cerboni, conferma la propria disponibilità ad accogliere gli studenti nei progetti già in essere, ma anche in nuovi potenziali progetti da creare insieme, in base alle esigenze degli istituti scolastici e alle inclinazioni e agli interessi di voi ragazzi.
Per quanto riguarda invece le vostre rimostranze sul problema trasporti interni all’isola, la Giunta si sta muovendo perché nelle scuole possa essere presto attivato il ruolo di mobility manager, una sorta di facilitatore e organizzatore degli spostamenti degli studenti. Ci siamo inoltre resi disponibili a partecipare all’incontro proposto dal presidente della CTT Nord ai sindaci dell’Elba occidentale: le scuole da voi frequentate sono infatti a Portoferraio ed è anche interesse di questo comune che gli studenti abbiano condizioni ottimali per arrivare a scuola e ritornare a casa.
L’Amministrazione Comunale di Portoferraio è quindi totalmente disponibile ad accogliervi e ad ascoltarvi, intervenendo laddove realmente necessario e avviando un percorso di ascolto attivo reciproco, eventualmente anche alla presenza dei vostri dirigenti scolastici. L’obiettivo, come sempre, rendere Portoferraio e, più in generale, l’Elba sempre più a misura di ragazzo.
Sempre a vostra disposizione

Adonella Anselmi *(Assessore all’Istruzione)
Laura Berti *(Assessore alle Politiche Giovanili)