E’ stato appena spento l’incendio scoppiato verso le 11 alla periferia di Pomonte in via del Passatoio. Le donne e gli uomini dell’antincendio stanno bonificando l’area. Nessuno è stato ferito. Il fuoco ha incendiato i canneti lungo il fosso e distrutto gli orti di là dal fosso, proprio dove inizia il Parco Nazionale. A lanciare l’allarme e la richiesta di soccorso è stato l’elbano Alessio Gambini con una diretta live sui social.
“Ad andare a fuoco canneto e sterpaglie – comunicano i vigili del fuoco – con interessamento di alcune strutture in mattoni e legno, pollai e ripostigli con animali vari da cortile. Probabile origine da cortocircuito di un cavo elettrico”.
“E’ andata bene – commenta Beppe Tanelli, ex presidente del Parco – ma c’è un ma, grande come una casa. Dai primi rilievi sembra che il fuoco sia stato appiccato da un cavo elettrico della rete Enel entrato in corto circuito fra due pali: il primo innalzato a ridosso dell’ ultima casa del paese , il secondo una ventina di metri più avanti , di là dal fosso. Le autorità preposte faranno le opportune indagini e ufficializzeranno la meccanica. Resta comunque un fatto. Sono anni che la popolazione di Pomonte e il Comune segnalano la pericolosità della rete elettrica aerea che sovrasta il paese, e la pericolosità della cabina elettrica presente in mezzo al paese. Pali elettrici e cabina che durante i temporali scintillano in continuazione. Cosa sarebbe successo se il cavo si fosse rotto in mezzo al paese? Cosa ci vuole per mettere in sicurezza ed interrare i cavi, un’ altra petizione o altro?”.