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Gli strumenti regionali a disposizione delle imprese colpite

Sono tre le soluzioni immediatamente disponibili individuate dalla Regione

Gli strumenti regionali a disposizione delle imprese colpite

 Garanzie su operazioni finanziarie per reperire liquidità, microcredito per le imprese colpite da calamità, rimodulazione o differimento del piano di rientro su finanziamenti regionali. Sono i tre strumenti che la Regione ha immediatamente disponibili e dei quali possono beneficiare le imprese livornesi colpite dalla tragica alluvione.

“Oltre a quelli civili – ha commentato il presidente Enrico Rossi –
dobbiamo registrare anche importanti danni al tessuto economico livornese,
soprattutto a quello costituito dalle piccole imprese. La Regione vuole
perciò intervenire per favorire la ripresa economica di un territorio in
grande difficoltà, ripeto con un’attenzione particolare soprattutto alle
piccole imprese che questa tragedia ha messo in ginocchio. In particolare
sono immediatamente disponibili tre strumenti per dare un sostegno concreto
a tante imprese e tornare ad operare in tempi brevi”.

Ecco nel dettaglio i tre strumenti.

Concessione di garanzia gratuita su operazioni finanziarie a fronte delle
esigenze di liquidità delle imprese danneggiate ed operanti nei settori
del manifatturiero. La garanzia – diretta, esplicita, incondizionata e
irrevocabile ed escutibile a prima richiesta – è concessa senza oneri o
spese a carico dell’impresa richiedente e copre fino all’80% del
finanziamento bancario. L’aiuto è concesso ai sensi del regolamento de
minimis, l’importo massimo garantito è pari a 640 mila euro per singola
impresa. Sui finanziamenti garantiti le banche finanziatrici non possono
richiedere garanzie reali, bancarie e assicurative. Sono ammesse le
operazioni finanziarie finalizzate alla liquidità delle imprese che hanno
subito danni a seguito di calamità naturali avvenute in Toscana, a
condizione che queste abbiano sede operativa o amministrativa nel
territorio toscano e alleghino alla richiesta di garanzia copia della
‘Scheda di accertamento danni imprese’ consegnata al Comune di
competenza, e che la richiesta sia presentata entro 12 mesi dal verificarsi
dell’evento. Per questa finalità, sulle operazioni così garantite le
banche concedono finanziamenti con tassi ridotti di 0,50 punti rispetto
agli spread massimi definiti nel Protocollo di intesa “Competitività”
firmato con la Regione nel luglio 2014. Informazioni (anche sulle banche
convenzionate) sul portale del soggetto gestore Toscana Muove

.

Concessione di microcredito per imprese toscane colpite da calamità
naturali. L’obiettivo è agevolare la ripresa delle imprese danneggiate a
seguito di calamità naturali grazie alla concessione di piccoli prestiti a
tasso zero. La domanda di aiuto deve essere presentata entro i 24 mesi
successivi al verificarsi dell’evento. Il finanziamento è a tasso zero,
non è supportato da garanzie personali e patrimoniali ed è concesso ai
sensi del Regolamento de minimis. L’importo va da un minimo di mila ad un
massimo di 25 mila euro e la durata del finanziamento va da 36 a 120 mesi,
con un preammortamento di 12 mesi. Il rimborso del finanziamento avviene
con rate semestrali posticipate. Sno ammesse le spese sia correnti che di
investimento sostenute a partire dai 3 mesi antecedenti l’evento. I
soggetti beneficiari sono le MPMI toscane operanti sia nei settori del
manifatturiero che del terziario, regolarmente iscritte al registro delle
imprese, nonché i titolari di partita IVA, con sede legale/o operativa nei
Comuni interessati dagli eventi calamitosi oppure che vi esercitassero
l’attività al momento dell’evento, che abbiano subito danni a beni di
proprietà, o di terzi, destinati all’attività d’impresa e la cui
attività non risulti cessata al momento di presentazione della domanda. La
dotazione attualmente disponibile ammonta a 4 milioni 751 mila euro.
Informazioni sul portale del soggetto gestore Toscana Muove

.

Differimento/rimodulazione di aiuti rimborsabili. Nella fase di rimborso di
finanziamenti a tasso agevolato concessi dalla Regione a valere su fondi
rotativi, l’impresa colpita da calamità può presentare istanza di
rimodulazione del piano di rientro o di differimento del pagamento per due
volte (anziché una sola volta) con riferimento a due rate semestrali o
quattro rate trimestrali. Analogamente, per le agevolazioni regionali che
prevedono il rimborso del 50% del contributo in conto capitale, l’impresa
colpita da calamità può presentare istanza di differimento del pagamento
per due volte (anziché una) di due rate semestrali o quattro trimestrali o
una rata annuale. Informazioni sul portale del soggetto gestore Toscana
Muove
.