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“Concerto per Trick”, il ricordo di Luciano Regoli

Oggi la sesta edizione de "Il mio amico Jimi". Il programma della giornata

"Concerto per Trick", il ricordo di Luciano Regoli

Giuseppe Catanzaro, detto Trick, è stato un roadie, fonico da palco, musicista di alcuni dei gruppi più importanti del progressive italiano come Raccomandata con Ricevuta d Ritorno, Perigeo, e quindi Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Enzo Jannacci,ecc.
Trick è venuto a mancare nel 2010 e portato all’Isola d’Elba, dove viveva. I suoi amici musicisti ne celebrano il ricordo ogni anno con un concerto che ospita i generi più svariati, dal rock al progressive al folk. Quest’anno il 19 Dicembre 2016 alle ore 16 nella sala cinematografica Nello Santi a Portoferraio, sarà proiettata l’opera Rock del 1973 “ORFEO 9” (ingresso libero). Avremo come ospite d’onore Edoardo Nevola, cantante attore e doppiatore, uno dei protagonisti dell’opera, che si esibirà inoltre in concerto alle ore 21.30 nel Teatro dei Vigilanti. Si esibiranno poi alcuni gruppi elbani: Ansoniha, 16 Corde e i Fuori Corda. L’incasso del concerto sarà a favore dei terremotati del Centro Italia.

Di seguito pubblichiamo un piccolo ricordo del suo inseparabile amico Luciano Regoli.

Roma 1968
Quel quartiere era uno dei più pericolosi di Roma e purtroppo finimmo per viverci svariati anni io e Trick.
All’inizio eravamo solo due ragazzini che volevano tirarsi fuori da quella situazione. Ladri di polli, ladri veri, giovani prostitute che avrebbero fatto la felicità di Pasolini erano l’umanità che trasudava da quegli orrendi palazzoni, che ormai erano diventati gabbie.
Per fuggire da quella oppressione ce ne andavamo vagabondi per la campagna che circondava quel ghetto in cerca di un po’ di pace, ma spesso trovavamo solo figli di buona donna che ci sfidavano, e dovevamo per forza picchiarci o fare a sassate; oppure scendevamo nelle cave di pozzolana, grotte buie e abitate da barboni vecchi, che ci raccontavano le meraviglie di quella vita libera.
Tutto questo fece sì che per noi vivere liberamente divenne un imperativo, ma ci voleva un catalizzatore che arrivò puntualmente, e fu la musica.
Trick capiva la musica nella sua accezione più lata, più di chiunque altro avessi conosciuto. Passava la notte ad ascoltare Radio Luxembourg che trasmetteva rock da una nave al largo dell’Inghilterra, e si fece una cultura underground notevole per l’epoca.
Quando sogno di lui lo vedo sempre nella stessa maniera, giovane, capelli lunghi appiccicosi, baffi messicani, splendida dentatura western alla Sergio Leone, attillatissimo e con la sigaretta penzoloni.
Daje Trick falla finita! Torna indietro! Che stai affà lì……

Luciano Regoli