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Ex Unione, inammissibile il ricorso di Marciana Marina

Lo dichiara la sentenza del Tar che ne constesta anche la tempestività

Ex Unione, inammissibile il ricorso di Marciana Marina

Anche l’ultimo appiglio per evitare la pesantissima eredità lasciata dalla Ex Unione dei Comuni alle amministrazioni elbane è venuto meno. E’ stato spazzato via dal Tribunale Amministrativo Regionale, che ha dichiarato non ammissibile il ricorso ad adiuvandum presentato dal comune di Marciana Marina. Dopo la rinuncia del comune di Portoferraio al ricorso contro il piano di successione dell’unione dei comuni, la speranza di evitare di accollarsi i debiti dell’ente era riposta nel ricorso marinese. I giudici del tribunale amministrativo invece si sono pronunciati per l’inammissibilità, condannando il comune di Marciana Marina a pagare le spese di giudizio “che si liquidano – si legge nella sentenza –in 2.000 euro in favore di ciascuna delle amministrazioni costituite”, vale a dire Regione Toscana e comuni di Portoferraio e Capoliveri. La ex Unione dei Comuni era costituita dai soli comuni di Portoferraio, Campo nell’Elba, Rio nell’Elba, Marciana, Capoliveri e l’Isola del Giglio. Marciana Marina che non ne faceva parte non intendeva farsi carico dei debiti dell’ente disciolto. Quindi dopo il ricorso dell’allora sindaco di Portoferraio Roberto Peria contro il piano di successione presentato dal commissario della ex Unione Gabriele Orsini, aveva avanzato un ricorso ad adiuvandum. A questo, i giudici amministrativi hanno contestato di essere stato presentato in maniera non tempestiva. “E’ inammissibile – si legge infatti nella sentenza – la successiva contestazione del decreto con cui il comune di Marciana Marina pretende di contestare non l’ammontare delle somme dovute, bensì la stessa debenza di tali somme”. Le polemiche sulla questione, iniziate con la rinuncia di Portoferraio al ricorso, sono destinate a continuare, e ora i comuni elbani sono fortemente preoccupati per i loro bilanci, che saranno messi a dura prova per far fronte ai debiti dell’ente. Si parla di una cifra che si aggira sugli 11 milioni. Un’altra questione che aumenta le tensioni fra le amministrazioni elbane e che avrà certamente altre ripercussioni con il passare delle ore .