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Neutralizzato blocco di fosforo bianco ritrovato all’Elba

I ringraziamenti del vicePrefetto all’Acquario dell’Elba. Le raccomandazioni

Neutralizzato blocco di fosforo bianco ritrovato all’Elba

Si è conclusa nel pomeriggio di giovedì 8 settembre intorno alle 16 nella cava di Literno, nel comune di Campo nell’Elba, l’operazione di messa in sicurezza del frammento di fosforo bianco di circa 1.5 kg – probabilmente un residuo bellico – che era stato ritrovato domenica scorsa da un subacqueo nelle acque dell’Isola d’Elba.
Dopo il ritrovamento, il materiale, che è neutro quando è immerso in acqua ma che pochi secondi dopo l’esposizione all’aria inizia a fumare per un processo di autocombustione molto violento ed inquinante, era stato custodito dalle Forze dell’Ordine fino all’arrivo degli artificieri che ieri pomeriggio lo hanno praticamente lasciato autoestinguersi controllandolo a distanza. Nei giorni successivi al ritrovamento, inoltre, il Nucleo Sommozzatori della Marina aveva perlustrato attentamente il tratto di mare dove è avvenuto il ritrovamento, per escludere la possibilità che ci possano essere altri frammenti di questo pericoloso materiale.
Le operazioni si sono svolte sotto il coordinamento del vicePrefetto per gli affari dell’Elba, dottor Giovanni Daveti. “Dobbiamo un ringraziamento particolare – ha voluto ricordare il vicePrefetto Daveti – alla struttura dell’Hotel Marina2 e dell’Acquario dell’Elba, che ha collaborato con le istituzioni custodendo il pericoloso reperto”.
Ed è proprio lo staff dell’Acquario dell’Elba che ricorda oggi come ci si debba comportare in caso di ritrovamenti di questo genere. “Purtroppo – si legge in una nota dell’Acquario – quello che all’apparenza è un banale sasso può nascondere insidie potenzialmente devastanti, e questo aspetto non è certamente a conoscenza di tutti. Memorizzate quindi forma e aspetto: se mai vi capitasse di trovarne una, segnatevi la posizione, non toccatela e avvertite le Autorità competenti”.