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La domenica da dimenticare degli elbani che tornano a casa

Nella Prima Pagina di Tele Elba il racconto di quanto è accaduto a Piombino fra domenica sera e lunedì mattina per colpa del maltempo. Le interviste

La domenica da dimenticare degli elbani che tornano a casa

Una domenica da dimenticare. Non ci sono altri aggettivi per descrivere gli effetti nefasti della potente sciroccata che ha colpito l’Arcipelago Toscano sui collegamenti marittimi fra il “continente” e l’Isola d’Elba. La cronaca la conoscono tutti: partenze bloccate dalle 14,30 in poi, centinaia di persone ad attendere speranzose la partenza di almeno una nave per tornare a casa. L’illusione è durata almeno fino alle 21, quando si è capito che il vento non sarebbe calato e che era inutile aspettare le 22,20 , orario della partenza dell’ultima nave. Difficile stimare quante siano state le persone bloccate dal maltempo: a Portoferraio, solo cinque le persone che hanno chiesto ed ottenuto di dormire sulle navi messe a disposizione da Moby e Toremar, ma una squadra di calcio che aveva deciso di pernottare a Portoferraio si è presentata questa mattina all’imbarco. Ben diversa la situazione di là del canale: erano almeno 400 le persone che stamattina sono sbarcate dalle prime due navi partite da Piombino, senza calcolare coloro che avevano scelto deliberatamente di andare a cercare un posto dove dormire a Piombino e dintorni senza aspettare l’ultima nave.
Molte però le recriminazioni di chi era nella stazione marittima ad attendere gli eventi: intanto, intorno alle 19, i locali all’interno della stazione marittima hanno chiuso i battenti, privando i passeggeri della possibilità di rifocillarsi. E poi, l’attesa di sapere se una nave sarebbe riuscita a partire o meno, che è stata snervante – e mal gestita – per tutti
Al mattino di lunedì i traghetti hanno ripreso a viaggiare, ma i problemi non sono finiti: nel racconto di Tele Elba ecco come si sono trovati coloro che hanno cercato alloggio a Piombino e dintorni al momento di ripartire per l’Elba.