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Quale scuola scegliere? Una scelta non scontata, l’Agrario

Un commento di Italia Nostra Arcipelago Toscano su questa nuova opzione

Quale scuola scegliere? Una scelta non scontata, l’Agrario

È il momento delle grandi decisioni per chi si sta per iscrivere alle Scuole Superiori. Appuntamento importante per i ragazzi, altrettanto importante per i genitori, nella ricerca di una scelta che potrà garantire lo stile e la qualità della vita dei propri figli, momento di spicco delle scuole, che tentano di aprirsi e comunicare con entrambi.

Una novità si offre ancora timidamente, ma in maniera sempre più interessante. Siamo al secondo anno del Corso Tecnologico con Indirizzo Agrario all’Istituto I.T.C.G. “G.Cerboni”, che ha introdotto alcune scelte particolarmente significative. È indubbio infatti che l’Elba sta cambiando, e nuove professionalità stanno nascendo. Promotori di un tale cambiamento di rotta sono vari fattori: l’iniziativa delle imprese agricole che stanno sviluppandosi sempre più, o nascendo; l’espansione del recupero e bonifica di zone agricole; l’evoluzione della normativa del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; l’importanza crescente dei programmi di finanziamento regionali, nazionali e comunitari per il nostro territorio; l’intuito di alcuni ragazzi che intravedono un nuovo modo di vita diverso da quelli offerti finora dal mercato locale del lavoro; il grande investimento in nuovi corsi di studio offerti da una scuola preparata e attenta; il parallelo investimento da parte di genitori che sono sempre tesi nella ricerca di un futuro che offra ai propri figli un lavoro qualificato oltre i consueti sei (se mai sono davvero sei) mesi del turismo estivo vecchio stile.

I ragazzi che frequentano la classe 1°, iniziata l’anno scorso, la cui specializzazione per il triennio sarà: “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”, stanno partecipando a diverse esperienze organizzate dalla scuola, e tutte hanno un forte connotato di novità. Possiamo ricordare la partecipazione al trekking nel Parco dell’Arcipelago Toscano: sull’isola d’Elba e, su progetto, con il Parco all’isola di Capraia; e in altri Parchi Nazionali (in aprile con un viaggio d’istruzione sul Monte Grappa); iniziative organizzate dall’Amministrazione di Portoferraio fra cui la “Festa degli Alberi” e un progetto di censimento delle piante nel Comune dove gli studenti collaboreranno con agronomi per individuare le piante presenti in giardini e viali pubblici. Da segnalare che l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Remaschi insieme all’assessore regionale alla Formazione, Cristina Grieco, sta lavorando per far si che i prodotti tipici locali diventino almeno il 30% dei menù serviti dalle mese scolastiche.

E’ già partita la collaborazione con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, attraverso un progetto “La mia scuola è un giardino”, che vedrà la piantumazione di piante mediterranee e aromatiche negli spazi scolastici. La conoscenza attraverso esperienze dirette con esperti della biodiversità e dell’importanza degli insetti nella cura biologica delle piante (è prevista un’uscita a Monserrato) sarà approfondita con un entomologo elbano, Roberto Forbicioni, membro del Giros, “Gruppo Italiano Ricerche Orchidee spontanee”, uno degli esperti della mostra “Pianosa in fiore” del 2015 sulla flora e vegetazione pianosina curata da vari centri botanici universitari, nell’ambito del progetto finanziato dall’Unione Europea LIFE.

Verranno presi contatti con aziende agricole locali per i futuri stage previsti nell’ambito dell’ “alternanza scuola-lavoro”, esperienze piuttosto lunghe che potranno offrire ai ragazzi una buona opportunità di lavoro nel futuro. In preparazione della prossima “Festa degli Alberi 2016”, con la Onlus Italia Nostra Arcipelago Toscano è iniziata una collaborazione tra la scuola e il prof. Agostino Stefani, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, promotore di una “banca” delle specie autoctone dell’Isola d’Elba, una trentina di antiche varietà di frutta elbana tra moracee, pomacee e drupacee, in modo da riscoprirle e coltivarle di nuovo insieme a lui. Italia Nostra infatti conduce da anni un progetto nazionale chiamato “Orti Urbani”, che si rivolge a tutti coloro che, privati o enti pubblici, possedendo delle aree verdi le vogliano destinare all’ “arte del coltivare” nel rispetto della memoria storica dei luoghi e delle regole “etiche” stabilite in accordo con l’ANCI (Associazione dei Comuni d’Italia), Coldiretti e la Fondazione di Campagna Amica, secondo le linee guida elaborate dalla Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia. Nell’ambito di questo progetto nazionale, Italia Nostra e CONAF (Consiglio Ordine Nazionale Agronomi e Dottori Forestali) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa siglato ad Expo, all’interno della “Fattoria Globale”, il padiglione della “World Association of Agronomists”.

Con la nuova riforma anche la scuola di agraria è cambiata, e, parallelamente alle novità nell’economia e turismo elbani che stiamo vivendo, ancora una volta sono le scuole a confermarsi nel loro ruolo di attente protagoniste, artefici propositive per una società locale pronta e moderna, in continua evoluzione.