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Più fondi (e certezze) per le imprese che vogliono prestiti

La Regione, su proposta dell'assessore Simoncini, sposta tre milioni di risorse alla sezione liquidità del fondo di garanzia ripartito lo scorso settembre

Più fondi (e certezze) per le imprese che vogliono prestiti

Più certezze per le imprese che hanno necessità di accedere a garanzie e a prestiti per fare fronte a problemi di liquidità o per sostenere investimenti. E’ questo il senso delle delibere che la giunta ha approvato nell’ultima seduta, su proposta dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini.

“Abbiamo deciso lo spostamento – spiega l’assessore – di ulteriori 3 milioni di risorse alla sezione liquidità del fondo di garanzia per le imprese che è ripartito lo scorso settembre. Abbiamo infatti verificato una forte richiesta proprio sul versante della liquidità, per fare fronte alle tante emergenze verificatesi negli ultimi mesi. Siamo così in grado – tra l’altro – di dare più ossigeno anche alle molte imprese colpite da calamità naturali. Ma non è tutto. Grazie ai rientri di un Fondo mobiliare chiuso gestito da Sici, il Fondo Toscana Innovazione, la cui operatività è cessata, siamo in grado di alimentare con ulteriori risorse la sezione Industria del Fondo unico rotativo per i prestiti delle imprese”.

Oltre a riconfermare gli interventi cui si estende l’Accordo ABI per il credito, stipulato a livello nazionale nel 2013 e che prevede un allungamento dei tempi di restituzione di prestiti, la giunta ha fissato precise scadenze, mettendo nero su bianco le date entro le quali le imprese potranno ottenere l’allungamento dei piani di rientro, nel caso in cui i finanziamenti bancari siano stati garantiti dalle misure regionali denominate “Emergenza Economia”.

In particolare, le operazioni finanziarie garantite potranno avere scadenza sino al 31 dicembre 2023 qualora presente la garanzia per investimenti e per liquidità. Per gli interventi di garanzia e conto interessi per il prestito d’onore previsti dalla legge per l’imprenditoria giovanile e femminile (legge 21 del 2008) la data ultima prevista è il 31 dicembre 2030, mentre per gli interventi di garanzia per gli investimenti delle imprese femminili (Decreto 6502 del 14 dicembre 2009) la scadenza massima è fissata nel 31 dicembre 2021.

I numeri del fondo di garanzia La sezione investimenti passa da 13,7 a 10,7 milioni di risorse assegnate. Ad oggi risultano 88 domande (alcune già deliberate, altre in istruttoria) per un totale di circa 20 milioni di importo garantito. La sezione liquidità passa da 4,3 a 7,3 ml. di risorse assegnate: Ad oggi risultano 414 domande (alcune già deliberate, altre in istruttoria) per un totale di circa 77 milioni di importo garantito.

La sezione per le imprese giovanile, femminile e destinatari di ammortizzatori sociali ha una dotazione di 3,1 milioni. Ad oggi risultano 339 domande (alcune già deliberate, altre in istruttoria) per un totale di circa 21 milioni di importo garantito.