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Albereto, ci scrive il cane Pongo: “L’isola non è fatta anche per noi?”

Il degrado della zona visto dall'amico dell'uomo. "In tutta l'Elba solo uno spazio per noi, eppure basterebbe mettere una semplice rete"

Albereto, ci scrive il cane Pongo: "L'isola non è fatta anche per noi?"

Ciao a tutti, lettori di Tenews. Mi chiamo Pongo e sono un cagnolone che frequenta il campetto dell’Albereto. L’altro giorno ho letto l’articolo “Degrado all’Albereto, la denuncia dei residenti” e ne sono rimasto molto dispiaciuto, per questo avrei qualche piccola considerazione da fare.

Quando il mio padrone mi porta in quel campetto ed osserva delle regole:

1) Pulisce sempre dove sporco
2) Se ci sono bambini o adulti non entriamo
3) Se arrivano bambini o adulti ce ne andiamo

Purtroppo anche io alle volte mi sporco con degli escrementi di altri cani e mi rendo conto che per colpa della maleducazione di qualcuno ci rimettiamo tutti. Devo dire la verità e osservo i padroni di qualche altro amico a quattro zampe che gioca con me e anche loro puliscono. È anche vero, che ci sono cani “vicini di casa” che vengono lasciati liberi dai propri padroni questi cani vanno e vengono a loro piacimento e sporcano a terra poverini sono soli non hanno nessuno con loro che possa pulire i loro escrementi. Inoltre durante gli anni (sono un frequentatore assiduo del campetto) ho avuto modo di notare con dispiacere tante altri problemi dovuti alla maleducazione degli umani, a terra infatti ho trovato:

– Profilattici usati
– Assorbenti sporchi
– Bottiglie di birra rotte
– Resti di cibo, scatole ecc ..delle persone che facevano i pic- nic e non raccoglievano gli avanzi
– Veleno per topi gettato a terra in grande quantità

Altri esempi di maleducazione e inciviltà:
-ragazzini che sfondavano la rete
-ragazzini che mi tiravano dietro i petardi (io ho tanta paura)

Nel campetto non ci sono neppure più i giochi (sono stati per anni rotti adesso invece sono stati smontati e gettati a terra) ma sembra che siamo noi “pelosi” il più grande problema dei residenti in zona. Il mio padrone, se devo dire la verità, ha una sola colpa: quando siamo soli e non c’è nessuno nei paraggi mi toglie il guinzaglio permettendomi di sgranchire un po’ le gambe so che non dovrebbe ma in tutta l’isola non c’è un solo posto dedicato a noi cani, non possiamo andare al mare, non possiamo stare liberi in strada (giustamente) non abbiamo uno spazio per poter correre e svagarci un po’ eppure fa tanto bene alla nostra salute. Eppure ci basterebbe il campetto più piccolo vicino all’Albereto (quello in estate usato come parcheggio) basterebbe mettere una rete nel verde basterebbe dare a chi ha un cane e non ha un giardino il diritto di portare il proprio cane a correre invece che additarlo e multarlo. Ma a quanto pare questa isola non è fatta per i cani.

Con dispiacere, Pongo