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E’ uscito il nuovo numero (99) dello “Scoglio”

Nella rivista: la fondazione di Cosmopoli, il racconto dell'avventura di un giovane còrso approdato all'Elba nel 1447, il ricordo del professor Vanagolli di Oreste Del Buono nel decennale della morte. L'inserto centrale è una foto inedita dell'800 di Rio Elba

E' uscito il nuovo numero (99) dello "Scoglio"

Eventi inediti, documenti originali, personaggi che hanno lasciato impronte rilevanti nella storia della nostra isola. Questi gli argomenti trattati da “Lo Scoglio” da oggi in edicola. Il numero 99 inizia con la fondazione di Cosmopoli, ricostruita da Lucia Zingoni attraverso le opere d’arte esposte nella mostra permanente del Forte Falcone; si sofferma con Giancarlo Molinari sulla medaglia d’oro assegnata alle personalità che hanno dato lustro alla città di Portoferraio; propone ai lettori l’avventura di un giovane còrso approdato all’Elba nel 1447 raccontata da Silvestre Ferruzzi.

Lo sapevate che la strada da San Piero a Sant’Ilario è stata interamente finanziata da Andrea Carpinacci? Ce lo rivela Guido Retali che ha indagato sulle vicende di un emigrato in Sud America tornato all’Elba ricchissimo ed ha investito molto denaro per opere utili alla comunità campese.

Gianfranco Vanagolli ricorda Oreste Del Buono nel decennale della scomparsa del grande giornalista e scrittore, Ulisse Razzetto va alla ricerca delle radici della famiglia Damiani, Michelangelo Zecchini presenta il nuovo libro di Paolo Casini sulla devozione popolare nell’arcipelago toscano. Il 150° della morte di Stanislao Bechi viene celebrato con la riproduzione di una lettera di Leone Damiani che rivendica l’origine elbana dell’eroe fucilato in Polonia, Gilberto Zacchè si sofferma sulla straordinaria epopea dei “pittori delle dune”, Giampiero Palmieri ripercorre il tragico viaggio a Longarone di Pierina, l’elbana travolta nel disastro del Vajont.

Ma non potevano mancare le note di colore. Come “La bettola”, un articolo di Marcello d’Arco sulle solenni bevute dei nostri avi che fin dal Settecento frequentavano assiduamente le numerose osterie di Portoferraio, nonchè i fasti dei musicisti elbani dell’immediato Dopoguerra. L’inserto centrale presenta una foto inedita di Rio nell’Elba alla fine dell’800, la copertina riproduce un bassorilievo in argento celebrativo della fondazione di Cosmopoli, in ultima di copertina ecco la lapide commemorativa di Bechi collocata nel chiostro della Basilica di Santa Croce a Firenze.