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Solidarietà tutta elbana per la “cuoca coraggio” di Riparbella

La signora Giovanna non si è data per vinta neanche dopo che il marito ha deciso di togliersi la vita per i troppi debiti. Un gruppo di isolani ha deciso di dimostrarle la loro vicinanza organizzando un pranzo nel suo ristorante

Solidarietà tutta elbana per la "cuoca coraggio" di Riparbella

Ne hanno parlato tutti giornali, e ha colpito anche gli elbani la storia di Giovanna, la vedova del ristoratore di Riparbella, sucida a causa dei troppi debiti a cui far fronte. La signora Giovanna Temperanza, nonostante la disgrazia che l’ha colpita, non si è data per vinta ad ha riaperto il ristorante “Il Viandante”. Ed è partita dall’Elba la solidarietà per quella che ormai da tutti viene definita come “la cuoca coraggio”. Un gruppo di circa 25 persone ha organizzato una gita verso Riparbella per andare a pranzare dalla signora Giovanna . “Siamo un gruppo di imprenditori – ci ha detto Marcello Ghini, parrucchiere, uno dei promotori dell’iniziativa – conosciamo le difficoltà che deve incontrare in un periodo di crisi come questo. Quindi abbiamo pensato di dare una mano a Giovanna”. Domenica scorsa sono partiti ed hanno partecipato al pranzo di solidarietà, preparato con un menù speciale per gli ospiti elbani proprio dalla signora Giovanna. “E’ stato molto bello stare in quel ristorante e parlare con lei – ci dice Marcello Ghini – una donna che ormai è diventata simbolo della rivincita, che non si è persa d’animo. Una ristoratrice da prendere come modello e a cui vogliamo ancora una volta rinnovare la nostra solidarietà. Ci teniamo a farle sapere – conclude Ghini –  che non è sola ha tanti amici anche dall’isola d’Elba”

A.D.