Cari signori, come tutti voi che leggete lavoro con i turisti – e non crediate di essere al di sopra di questa mia affermazione, tutti lavoriamo grazie ai turisti che scelgono l’Elba. Come ogni anno reclamizziamo il nostro mare e i nostri posti, e speriamo che la natura abbia modo di rigenerarsi in fretta e assorbire tutta la fogna che puntualmente ci disperdiamo. Penso sia visibile a tutti: dopo tanto tempo non abbiamo un depuratore che meriti questo nome, ma fogne a cielo aperto che vanno in mare direttamente senza essere neanche filtrate. L’odore lascia il tempo che trova siamo su un pezzo di scoglio e per questo sottoposti a venti e correnti che in un modo o in un altro ci hanno sempre aiutato. Speriamo che duri, perché se cosi non fosse ci troveremmo a fare i conti con una spiacevole realtà.
Osvaldo Arnaldi
