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Turismo, l’Elba batte Firenze: l’assessore dovrebbe dimettersi

di Gennaro Ceruso (segretario provinciale Lega Nord - Livorno)

Turismo, l'Elba batte Firenze: l'assessore dovrebbe dimettersi

Bella partita! Elba vs Regione: 1-0 e cartellino rosso all’Assessore. La “partita” è talmente semplice che si può già riassumerla e, subito, commentarla. Il 20 agosto, sul Sole24Ore compare la notizia che la Regione Toscana, con la mancata costituzione del Distretto turistico, ha fatto perdere all’Elba un’importante occasione per ottenere gli incentivi della legge 106/2011 che avrebbero inciso molto positivamente sul futuro economico e sociale dell’Elba. Il 22 scorso, l’Assessore regionale al Turismo, Cristina Scaletti, attribuisce agli elbani la mancanza dell’input per avviare la procedura prevista dalla legge. Oggi, Franca Rosso, presidente di Confcommercio Elba, smentisce in modo preciso e puntuale quanto affermato dalla Scaletti. Visti i due interventi, viene il dubbio che la Scaletti consideri il proprio ruolo di assessore allo stesso livello di un semplice impiegato della burocrazia mentre, al contrario, compito degli assessori è quello di essere motori propulsivi per lo sviluppo del proprio territorio, assumendo personalmente tutte le iniziative più utili al raggiungimento degli obiettivi. Comunque, la Scaletti può stare tranquilla, non andrà in galera ma, almeno per serietà, dovrebbe dare le dimissioni che, alla luce dei fatti, sono certamente obbligatorie. In questa occasione, aggiungerei anche una novità e cioè riterrei giusta anche la “punizione” del dirigente regionale del settore turismo, perché ritengo che tra i suoi compiti vi sia anche quello di evitare che il proprio assessore compia errori così grossolani. Un modo serio per introdurre, finalmente, la meritocrazia nelle pubbliche amministrazioni.