Potrebbero essere le primarie a individuare, a Portoferraio, il candidato sindaco del centrosinistra, o meglio di una lista civica orientata al centrosinistra. Lo chiede Sinistra, ecologia e libertà, con Danilo Alessi, che è sindaco di Rio nell’Elba ma soprattutto l’uomo più rappresentativi all’Elba del partito di Nichi Vendola. II sindaco del principale centro dell’isola, un Comune strategico nella Provincia di Livorno, si sceglierà nella prossima primavera – quando andranno al voto altri 4 Comuni isolani (Capoliveri, Campo, Marciana e Rio Elba). Il sindaco di Portoferraio, Roberto Peria, chiuderà il suo secondo mandato e si tratta quindi di scegliere il successore. Una scelta difficile, per una partita non scontata, come si è visto dai risultati delle ultime tornate elettorali. Il campo del centrodestra spesso è risultato maggioritario negli ultimi anni, per cui il problema – per Pdl e alleati, il perimetro della ex Casa della Libertà – è quello di raggiungere un’unità di intenti che consenta di presentare una sola lista. I voti unitari in Consiglio comunale degli esponenti di “Gente comune” e Pdl lasciano intravedere una possibilità del genere. Diverso il discorso nel campo del centrosinistra. Con Rifondazione Comunista i rapporti sembrano conflittuali, per il resto l’alleanza è apparsa compatta. Decisiva la scelta dell’uomo o della donna che correranno come successori di Peria. I possibili candidati sono già al centro di ipotesi e indiscrezioni e ieri il Tirreno ha individuato tre possibili nomi. Due –per così dire – “naturali”: si tratta dell’attuale vicesindaco Cosetta Pellegrini, e dell’ex vicesindaco Angelo Zini. Il terzo nome è quello di Antonella Giuzio, attuale assessore alla Cultura che si è messa in evidenza in questi anni per la gestione di iniziative ed eventi. Tutti e tre sono esponenti del Pd.
Ma che la nomination del centrosinistra debba spettare al Pd è tutto da vedere. Almeno questa è l’idea di Alessi. Il leader locale di Sel ieri ha prima scherzato, o ironizzato, sull’endorsement di Peria (“pur sempre un caro amico”) per Matteo Renzi come candidato alla guida del Pd, o alla premiership. Poi, riguardo a Portoferraio, ha detto: “Pare si dia per scontato che per non so quale ragione debba essere per forza un uomo/donna del Pd. Senza nulla togliere al Pd il diritto sacrosanto di avanzare le proposte che vuole – ha avvertito – mi permetto di osservare che nel quadro di una lista civica orientata sul centrosinistra possano altri, partiti e non, avanzare altre candidature e che su queste possano esprimersi preventivamente gli elettori attraverso lo strumento delle primarie da tutti invocato e riconosciuto utile e legittimo. Dopo di che avremo il nome del successore che dovrà vedersela con l’avversario di turno. O no?”.
